Accerchiato da 40 nordafricani fuori dalla stazione: gli sfregiano il volto per derubarlo. Ennesimo orrore nella Milano in mano al PD

Il volto è sfregiato ed è diviso a metà da una lunga striscia di punti che partono dall’attaccatura dei capelli e terminano al labbro

di Giovanni Saltarelli per Il Giornale

Immaginatevi di tornare da una gita al lago con gli amici durante l’estate e di arrivare a Milano verso il tardo pomeriggio. Scendete dal treno in Porta Garibaldi e davanti alla stazione trovate davanti a voi un gruppo di 40 nordafricani che vi accerchiano, vi accoltellano e vi sfregiano il volto per derubarvi, lasciandovi in una pozza di sangue. Ecco, questo è quello che è accaduto a Danylo, un 19enne Ucraino in fuga dalla guerra.

Danylo si trovava al lago di Lecco con gli amici quando, intorno alle 17, decide di rientrare a Milano. In stazione viene insultato da sei nordafricani che salgono insieme a lui sul treno. Non dà alcuna importanza a quanto accaduto finché, arrivato davanti alla stazione di Garibaldi, il gruppo di balordi si unisce ad altri trenta connazionali che lo aggrediscono con lo spray al peperoncino. Il ragazzo viene afferrato e spinto verso una macchina, rapinato del portafoglio e del cellulare e accoltellato in diverse parti del corpo con un taglierino.

Ripreso dallo choc si accorge di essere ferito in più punti. Ha tagli sulla schiena, lungo le braccia e al volto. Ma soprattutto ha una ferita profondissima che gli solca il viso, dalla fronte al labbro superiore. Il volto è completamente sfregiato. Una volta ricucito in ospedale gli rimane una lunga striscia di punti che partono dall’attaccatura dei capelli e terminano al labbro. La prognosi è di venti giorni ma di sicuro la cicatrice gli rimarrà per tutta la vita.

Nel video pubblicato lo scorso 7 agosto dal Giornale.it, si vede Danylo piegato in due dal dolore che perde una copiosa quantità di sangue davanti alla stazione di Porta Garibaldi. A soccorrerlo ci sono un amico e un’amica. Al momento dell’aggressione erano presenti diversi agenti della Polizia Ferroviaria che, però, non hanno mosso un dito per farmare il barbaro linciaggio. Il ragazzo ha denunciato l’accaduto e le forze dell’ordine stanno visionando i filmati di sorveglianza della stazione.

Danylo si è trasferito a Milano con la famiglia per sfuggire alla guerra in Ucraina. La guerra l’ha trovata per le strade di Milano e la ferita che ha sul volto la porterà con se per tutta la vita. La situazione nel capoluogo lombardo, amministrato ormai da anni dalla sinistra, è sempre più grave.

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