Reddito da divano, Schlein manco a dirlo si schiera al fianco dei Cinquestelle: d’altronde i veri poveri li conosce bene. Il suo partito ne ha generati a centinaia di migliaia in questi 20 anni di infami provvedimenti

ROMA. Compatto, con una sola voce e un fuoco di fila di dichiarazioni, il Partito democratico attacca il governo per aver liquidato 169mila beneficiari del reddito di cittadinanza con un sms: Ā«Governano con l’algoritmo della cattiveriaĀ», commenta Marco Furfaro, deputato e responsabile Welfare e Contrasto alle Disuguaglianze nella segreteria Pd: Ā«Quelli che dovevano ‘difendere gli italiani’ sono finiti a fare i picchetti al Twiga dei ricchi per difendere la proprietaria ministra che non paga i dipendenti, ā€“ dice ā€“ mentre come la peggiore delle multinazionali mandano un freddo sms per dire alle persone ā€œda oggi vi arrangiate, se siete poveri ĆØ colpa vostraā€Ā». Stesso allarme da Sandro Ruotolo, che nella segreteria alla delega allā€™Informazione: Ā«Io so che questa guerra della destra contro i poveri getterĆ  nella disperazione migliaia di famiglie soprattutto al Sud che si ritrovano da un giorno all’altro senza il reddito di cittadinanza, un sostegno concreto contro la povertĆ . Io so che se non potrĆ² avere casa, cibo e lavoro legalmente proverĆ² ad ottenerli illegalmenteĀ».Ā Lā€™ex giornalista boccia anche la commissione di inchiesta ipotizzata dal capogruppo di Fratelli dā€™Italia Tommaso Foti sullā€™operato dellā€™ex presidente dellā€™Inps Pasquale Tridico: Ā«Io so che preannunciare una commissione parlamentare d’inchiesta sui mancati controlli sul reddito di cittadinanza ā€“ scrive Ruotolo ā€“ ha un sapore orrendo di trovare un capro espiatorio. Forti con i deboli e deboli con i fortiĀ».

La denuncia arriva con gli stessi accenti dai piĆ¹ moderati, i ā€œriformistiā€ dellā€™area che guarda al presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Netto Alessandro Alfieri, responsabile nazionale delle Riforme e del Pnrr: Ā«Inviare come ha fatto il governo Meloni via sms alle famiglie la notizia che non riceveranno piĆ¹ il Reddito di cittadinanza, ovvero una fonte indispensabile di sostentamento ĆØ cinico e crudeleĀ». Il tema viene messo a confronto con la delega fiscale allā€™esame del Senato: Ā«La beffa ĆØ che mentre scatena una guerra tra poveri ā€“ sostiene il senatore dem ā€“ lā€™esecutivo Meloni con la riforma fiscale mette mano a una serie di condoni e scudi fiscali per chi non paga le tasse e taglia i progetti del Pnrr, per cui i comuni potranno offrire meno serviziĀ». Ragionamento ribadito anche da Simona BonafĆ©, vice-capogruppo Pd alla Camera: Ā«Hanno tagliato il reddito senza considerare le conseguenze concrete su chi ĆØ in reale difficoltĆ  e senza prevedere soluzioni alternativeĀ», nota la deputata. Ā«Nello stesso tempo – aggiunge ā€“ con la delega fiscale aiutano evasori e disonesti. Aumentano le disuguaglianze ed ĆØ preoccupante vedere come i pasdaran della destra sembrano irridere la parte piĆ¹ debole dei nostri cittadiniĀ». CosƬ pure Debora Serracchiani, responsabile Giustizia della segreteria: Ā«Con un whatsapp alcune multinazionali licenziavano i propri dipendenti. Ricordo che i patrioti gridavano allā€™indecenza e chiedevano interventi forti e decisi. Ora i patrioti dicono ai poveri e alle famiglie in difficoltĆ  che devono arrangiarsi e lo fanno con un smsĀ», commenta lā€™ex capogruppo. Ā«Evidentemente ā€“ attacca ā€“ ora per il governo e per Giorgia Meloni sono piĆ¹ interessanti furbi ed evasoriĀ».

Sabato la segretaria Elly Schlein aveva commentato lā€™azione Ā«brutaleĀ» del governo: Ā«Centosessantanovemila famiglie sono state avvisate che non riceveranno piĆ¹ un sostegno contro la povertĆ  con un sms, persone che hanno difficoltĆ  a mettere insieme il pranzo con la cena. La risposta della destra a queste persone sostanzialmente ĆØ: ā€œfatti vostriā€. E noi non ci stiamoĀ».

Agli attacchi del leader del M5s Giuseppe Conte, della segretaria Elly Schlein e della Cgil risponde oggi il sottosegretario per l’Attuazione del programma di governo Giovanbattista Fazzolari allā€™Ansa: Ā«Critiche pretestuose. Sin dalla sua formulazione originaria, quella fatta dal governo Conte, il reddito di cittadinanza ĆØ stato concepito come una misura a termine e non come un assegno da erogare vita natural duranteĀ», sostiene il dirigente di FdI, vicinissimo a Giorgia Meloni. Ā«I percettori ā€“ conclude ā€“ lo avrebbero comunque perso a un certo punto, considerato che c’ĆØ chi lo riceve da quattro anniĀ».

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