Auto elettriche, il godurioso dietrofront delle case produttrici: si taglia e riduce la produzione delle odiose carrette! Il mercato sta battendo il volere della feccia di Davos

Estratto dell’articolo di Benedetta Vitetta per “Libero quotidiano”

Dopo settimane di infinite polemiche e discussioni tra i Paesi Ue, la scorsa primavera il Parlamento europeo ha deciso che dal 2035 non si potranno più vendere nuove auto (e furgoni) con motori a benzina o diesel. […] Ma ora- a distanza di soli pochi mesi- ecco che arriva il dietrofront. E non come ci si potrebbe aspettare da parte della classe politica, ma direttamente dai grandi colossi mondiali dell’automotive che iniziano a comprendere che l’obiettivo 2035 è troppo ravvicinato nel tempo.

E difficilmente nel periodo si riuscirà a far sì che milioni e milioni di cittadini scelgano di passare all’auto elettrica. Soprattutto visto che – complice l’inflazione che sta attanagliando più o meno l’intero pianeta- i listini delle auto Bev (acronimo di veicolo alimentato a batteria, ndr), le auto completamente elettriche, sono ancora particolarmente cari. […]

LA GRANDE RETROMARCIA 

La casa automobilistica che per prima ha annunciato il primo passo indietro è stata la Volkswagen che, circa un mese fa, ha deciso di tagliare temporaneamente la produzione di vetture elettriche nel grande sito di Emden (Bassa Sassonia) dove da un paio d’anni si sta lavorando pressoché solo sulle Bev. Il motivo? L’attuale domanda di auto elettriche è circa il 30% più bassa delle previsioni ipotizzate. […]

Ad aggiungersi al colosso tedesco, nelle scorse ore è arrivato il grido d’allarme del gruppo francese Renault. «La Ue ci ripensi, lo stop alle auto a benzina slitti al 2040». Così il ceo del gruppo d’Oltralpe, Luca De Meo  […] «Dopo un anno di inflazione, immagino un periodo deflattivo su energia, logistica e materie prime. Situazione che si può gestire in due modi» ha affermato, «osi abbassano i costi e i prezzi o si abbassano i costi e si tengono i prezzi stabili. E credo che noi, ma anche molti dei nostri competitor, opteremo per questa seconda strada. C’è stato un aumento strutturale dei prezzi ed è difficile che ora si possa tornare indietro».

E se questa è la situazione nel Vecchio Continente, oltre Oceano le cose non vanno certo molto meglio. Tanto che proprio nei giorni scorsi l’americana Ford ha annunciato di aver rallentato il ritmo di produzione di veicoli elettrici perché i clienti esitano a far il grande passo negli acquisti. […] Insomma a pesare sulle scelte della maggior parte degli automobilisti del pianeta oggi non è certo l’ambiente e il fatto di voler inquinare meno, semmai il portafoglio. A contare è il vil denaro. Nulla di più. […]

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