Quando i civili morti li ha sulla coscienza l’occidente scatta la censura: nessuno accusa l’Ucraina per la famiglia distrutta sul ponte in Crimea la scorsa notte

di Alessandra Parisi per Il Secolo d’Italia

Sono stati due droni marini dell’esercito ucraino a provocare la scorsa notte l’esplosione sul ponte di Kerch in Crimea. Che ha ucciso due persone di passaggio. A scriverlo è il canale Telegram filo-russo Grey Zone. Che parla di “un attacco da parte di due sommergibili autonomi senza equipaggio”,  gestiti dal ministero della Difesa ucraina.  In mattinata, è arrivata la firma di Kiev. “Tutti i dettagli dell’incidente sul ponte di Crimea della notte scorsa saranno rivelati dopo la vittoria dell’Ucraina sulla Russia”. Così il portavoce del Servizio di sicurezza civile ucraino Artem Dekhtyarenko. Il ponte, ha poi precisato, “è stato attaccato con l’ausilio di droni di superficie. È stato difficile ma alla fine è stato fatto”.

Attacco al ponte di Crimea, due morti, un ferito

“Kiev ha commesso un nuovo crimine: ha attaccato il ponte di Crimea”, ha denunciato il presidente del Consiglio di Stato della Crimea, Vladimir Konstantinov. “Kiev non poteva non sapere che la strada è esclusivamente ad uso civile. Ma questo non ha mai fermato i terroristi”. Una famiglia russa, che stava attraversando il ponte proprio nel momento dell’esplosione, è rimasta colpita. Delle tre persone che si trovavano a bordo del veicolo, due sono morte. Padre e madre, entrambi originari della regione russa di Belgorod. La figlia minorenne è rimasta ferita ed è stata trasportata in elicottero in un ospedale russo.

Interrotto il traffico, Kiev rivendica l’esplosione

I supporti del ponte non sembrano aver subìto danni. In ogni caso, le autorità locali hanno disposto un’interruzione del traffico. In queste settimane il ponte è molto trafficato per i tanti russi che lo attraversano per andare in vacanza. Spesso formando code di chilometri. Dura la reazione di Mosca. Naria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo,  ha parlato di un attacco con la complicità dei servizi segreti. E di Usa e Gran Bretagna. “L’attacco di oggi al ponte di Crimea è stato effettuato dal regime di Kiev”, ha detto su Telegram. “Questo regime è terroristico. E ha tutte le caratteristiche di un gruppo criminale organizzato internazionale. Le decisioni vengono prese da militari ucraini con la partecipazione diretta di agenzie di intelligence. E politici americani e britannici”.

Medvedev: i terroristi vanno distrutti come gli insetti

Durissimo, come di consueto, il commento di Dmitry Medvedev. “I terroristi sono degli insetti e vanno distrutti con metodi disumani perché capiscono solo il linguaggio della forza”. In ogni caso la Russia difficilmente deciderà di rompere le relazioni diplomatiche con Stati Uniti e Gran Bretagna. Parola Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. “Nei momenti più critici sono ancora necessari canali di dialogo”.

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