Paura nella metro a Roma, malori tra i passeggeri. Subito i soccorsi, poi la scoperta choc: hanno spruzzato spray al peperoncino

Momenti di grande paura a Roma, all’interno della metropolitana San Giovanni. Disposta la sua chiusura, dopo che diversi passeggeri hanno accusato dei malori improvvisi. Dunque, è scattato immediatamente l’allarme e c’è stato l’inevitabile arrivo dei carabinieri e dei vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza la gente. I militari sono al lavoro per capire cosa sia potuto succedere e c’è già una prima ipotesi che sta prevalendo su tutte.

La capitale Roma si è preoccupata non poco a partire dalle ore 19 del 23 maggio. La metropolitana San Giovanni, parliamo precisamente della stazione A, è stata travolta da questa problematica e c’è stata quindi la sua chiusura dopo che i passeggeri hanno avuto dei malori. Sono state proprio le persone che si trovavano in quel momento lì a far scattare le indagini dei carabinieri. E ora tutti vogliono conoscere la verità dell’accaduto.

Mentre coloro che si trovavano a Roma nei pressi della metropolitana in questione stavano transitando in quegli istanti, si è sentito un odore insolito e molto forte. Quindi, per precauzione c’è stata la chiusura immediata della stessa perché alcuni passeggeri sono stati male a causa di alcuni malori. I militari che hanno operato sul luogo sono giunti ad una prima conclusione, ovvero che qualche ignoto abbia deciso di spruzzare nell’aria dello spray al peperoncino.

Immediato anche l’intervento del Codacons sull’episodio spiacevole: “Bisogna fare chiarezza sulle cause che hanno determinato difficoltà di respirazione a danno dei passeggeri presso la stazione San Giovanni della metro A di Roma. Se come confermato dalle prime indiscrezioni la chiusura della stazione risulterà causata dalla diffusione di spray al peperoncino, è necessario individuare i responsabili di tale azione a danno della collettività e perseguirli penalmente”.

Poi la metro è stata riaperta al pubblico, una volta cessato l’allarme. L’associazione dei consumatori ha concluso così la nota: “L’atto ha provocato infatti la chiusura di un importante snodo del servizio metropolitano creando disagi ai viaggiatori e ritardi. Chiediamo alla procura di acquisire le registrazioni del sistemi di videosorveglianza interni alla stazione e perseguire penalmente gli autori del gesto”.

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