Mattarella senza ritegno! In pieno clima di guerra nomina un riciclato PD a capo del Consiglio Supremo di Difesa

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, firma il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, nel suo studio al Quirinale, Roma, 28 dicembre 2017. ANSA/UFFICIO STAMPA QUIRINALE/PAOLO GIANDOTTI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Consiglio Supremo di Difesa: per la prima volta un politico alla guida.

Nel momento della crisi ucraina, Mattarella nominerĆ  segretario Garofani, ex parlamentare Pd e suo collaboratore. Una scelta che farĆ  discutere: lā€™ufficio che decide la strategia nazionale finora affidato ad alti ufficiali delle forze armate.

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Questo, da Wikipedia, il curriculum del parassita

Attivo nellā€™associazionismo studentesco cattolico democratico, inizia il proprio impegno politico nei gruppi giovanili della Democrazia Cristiana e diviene presidente dellā€™Associazione politico-culturale Settantasei.

Laureato in Lettere e Filosofia, studia e approfondisce i temi relativi alla storia del movimento cattolico con particolare attenzione alla cultura politica del cattolicesimo democratico.

Per due anni, dal 1990 al 1992, ĆØ capo redattore del settimanale politico culturale della DC “La Discussione“, poi, dal 1995 al 2003, direttore del quotidiano “Il Popolo“, designato da Gerardo Bianco e Sergio Mattarella (allā€™epoca capi del PPI).

Nel 2003 ĆØ tra i fondatori del quotidiano Europa, di cui ne diventa vicedirettore.

Si iscrive al PPI e poi confluisce nel partito “Democrazia ĆØ LibertĆ -La Margherita” di Francesco Rutelli, dove diviene membro dellā€™esecutivo del partito e della Direzione nazionale, nonchĆ© responsabile del Dipartimento Studi e Ricerche.

Elezione a deputato

Eletto deputato per la prima volta alla Camera nel 2006 nella XV legislatura, si impegna nella Commissione Difesa occupandosi dei temi legati alla politica internazionale con particolare riguardo alle missioni militari allā€™estero.

Nel 2007 ĆØ presidente fondatore dell’Associazione “Democatt” e partecipa alla creazione del bimestrale politico ad essa collegato “Quarta Fase”, ed entra a far parte della Direzione nazionale del Partito Democratico.

GiĆ  deputato anche nella XVI legislatura, alle elezioni politiche del 2013 viene rieletto deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione XV Lazio 1 per il Partito Democratico.

Dal 21 luglio 2015 ĆØ Presidente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati subentrando ad Elio Vito di Forza Italia non riconfermato dopo il passaggio del partito all’opposizione.

Coniugato.

Non ĆØ piĆ¹ ricandidato in Parlamento alle elezioni politiche del 2018.

Il 27 marzoĀ 2018Ā viene nominato dalĀ Presidente della RepubblicaĀ Sergio MattarellaĀ suo Consigliere per le questioni istituzionali

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  1. Camionisti in rivolta, distribuzione bloccata Non ĆØ l’ennesima truffa per far aumentare ulteriormente i prezzi
    a danno dei consumatori, meditate gente…
    ā€œLe celle delle aziende agricole stanno letteralmente ā€˜scoppiandoā€™ di cibo che non riescono a raggiungere le piattaforme logistiche italiane di distribuzione ā€“ sottolinea ancora la sigla agricola ā€“ con alcuni tir giĆ  carichi di prodotti deperibili fermi sulle strade, con uno sciopero ormai ad oltranza ed il rischio che il cibo vada irrimediabilmente buttatoā€.

    Secondo i dati della Coldiretti, in Puglia il settore dei trasporti (34,6% dei consumi finali) si conferma tra lā€™altro il settore piĆ¹ ā€˜energivoroā€™ ed ĆØ caratterizzato da un largo utilizzo di combustibili liquidi che coprono il 93,9% dei consumi del settore, sulla base dei dati MISE, Terna ed Enea. ā€A subire gli effetti dei rincari ā€“ conclude la Coldiretti ā€“ ĆØ lā€™intera filiera agroalimentare, dai campi allā€™industria di trasformazione fino alla conservazione e alla distribuzioneā€.

    ā€œEā€™ urgente un intervento contro lo sciopero selvaggio dellā€™autotrasporto scoppiato a Nord di Bari, percheā€™ la protesta ora sta paralizzando anche lā€™industriaā€, ha sottolineato il presidente di Confindustria Puglia e Bari e Barletta-Andria Trani Sergio Fontana.

    ā€œIn molti molini, pastifici e industrie casearie del Barese ā€“ ha spiegato ā€“ da lunediā€™ la produzione eā€™ ferma o va a singhiozzo. I molini sono sovraccarichi perchĆØ non riescono a consegnare la semola e per questo stanno fermando lā€™attivitaā€™. Di conseguenza i pastifici non ricevono la materia prima e sospendono alcune linee di produzioneā€. Anche altre linee di produzione, secondo Fontana, vanno a singhiozzo.

    ā€œLā€™industria piĆ¹ danneggiata ĆØ quella di alimenti freschi ā€“ specifica ā€“ come i latticini o i mangimi per animali, che non possono restare a lungo invenduti senza deteriorarsi. Intanto si riducono le scorte di materie prime anche per lā€™industria di beni durevoli, come quelli della meccanica che, da quel che sappiamo, puoā€™ resistere in media ancora per una decina di giorni, dopodicheā€™ diverse aziende dovranno fermare la produzioneā€.

    Per Confindustria Puglia, ā€œoccorre ripristinare lā€™ordine, aprendo un dialogo costruttivo. Il caro carburante eā€™ un problema serio, ma va affrontato nel rispetto delle regole. Le istanze degli autotrasportatori sono giuste, ma le modalitaā€™ di protesta no. Non si fa sciopero in questo modoā€. Da qui la richiesta al ministro dellā€™Interno e al ministro dei Trasporti di trovare soluzioni per ā€œevitare degenerazioniā€. affaritaliani.it

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