Consiglio Supremo di Difesa: per la prima volta un politico alla guida.
Nel momento della crisi ucraina, Mattarella nominerĆ segretario Garofani, ex parlamentare Pd e suo collaboratore. Una scelta che farĆ discutere: lāufficio che decide la strategia nazionale finora affidato ad alti ufficiali delle forze armate.
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Questo, da Wikipedia, il curriculum del parassita
Attivo nellāassociazionismo studentesco cattolico democratico, inizia il proprio impegno politico nei gruppi giovanili della Democrazia Cristiana e diviene presidente dellāAssociazione politico-culturale Settantasei.
Laureato in Lettere e Filosofia, studia e approfondisce i temi relativi alla storia del movimento cattolico con particolare attenzione alla cultura politica del cattolicesimo democratico.
Per due anni, dal 1990 al 1992, ĆØ capo redattore del settimanale politico culturale della DC “La Discussione“, poi, dal 1995 al 2003, direttore del quotidiano “Il Popolo“, designato da Gerardo Bianco e Sergio Mattarella (allāepoca capi del PPI).
Nel 2003 ĆØ tra i fondatori del quotidiano Europa, di cui ne diventa vicedirettore.
Si iscrive al PPI e poi confluisce nel partito “Democrazia ĆØ LibertĆ -La Margherita” di Francesco Rutelli, dove diviene membro dellāesecutivo del partito e della Direzione nazionale, nonchĆ© responsabile del Dipartimento Studi e Ricerche.
Elezione a deputato
Eletto deputato per la prima volta alla Camera nel 2006 nella XV legislatura, si impegna nella Commissione Difesa occupandosi dei temi legati alla politica internazionale con particolare riguardo alle missioni militari allāestero.
Nel 2007 ĆØ presidente fondatore dell’Associazione “Democatt” e partecipa alla creazione del bimestrale politico ad essa collegato “Quarta Fase”, ed entra a far parte della Direzione nazionale del Partito Democratico.
GiĆ deputato anche nella XVI legislatura, alle elezioni politiche del 2013 viene rieletto deputato della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione XV Lazio 1 per il Partito Democratico.
Dal 21 luglio 2015 ĆØ Presidente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati subentrando ad Elio Vito di Forza Italia non riconfermato dopo il passaggio del partito all’opposizione.
Coniugato.
Non è più ricandidato in Parlamento alle elezioni politiche del 2018.
Il 27 marzoĀ 2018Ā viene nominato dalĀ Presidente della RepubblicaĀ Sergio MattarellaĀ suo Consigliere per le questioni istituzionali
Camionisti in rivolta, distribuzione bloccata Non ĆØ l’ennesima truffa per far aumentare ulteriormente i prezzi
a danno dei consumatori, meditate gente…
āLe celle delle aziende agricole stanno letteralmente āscoppiandoā di cibo che non riescono a raggiungere le piattaforme logistiche italiane di distribuzione ā sottolinea ancora la sigla agricola ā con alcuni tir giĆ carichi di prodotti deperibili fermi sulle strade, con uno sciopero ormai ad oltranza ed il rischio che il cibo vada irrimediabilmente buttatoā.
Secondo i dati della Coldiretti, in Puglia il settore dei trasporti (34,6% dei consumi finali) si conferma tra lāaltro il settore più āenergivoroā ed ĆØ caratterizzato da un largo utilizzo di combustibili liquidi che coprono il 93,9% dei consumi del settore, sulla base dei dati MISE, Terna ed Enea. āA subire gli effetti dei rincari ā conclude la Coldiretti ā ĆØ lāintera filiera agroalimentare, dai campi allāindustria di trasformazione fino alla conservazione e alla distribuzioneā.
āEā urgente un intervento contro lo sciopero selvaggio dellāautotrasporto scoppiato a Nord di Bari, percheā la protesta ora sta paralizzando anche lāindustriaā, ha sottolineato il presidente di Confindustria Puglia e Bari e Barletta-Andria Trani Sergio Fontana.
āIn molti molini, pastifici e industrie casearie del Barese ā ha spiegato ā da lunediā la produzione eā ferma o va a singhiozzo. I molini sono sovraccarichi perchĆØ non riescono a consegnare la semola e per questo stanno fermando lāattivitaā. Di conseguenza i pastifici non ricevono la materia prima e sospendono alcune linee di produzioneā. Anche altre linee di produzione, secondo Fontana, vanno a singhiozzo.
āLāindustria più danneggiata ĆØ quella di alimenti freschi ā specifica ā come i latticini o i mangimi per animali, che non possono restare a lungo invenduti senza deteriorarsi. Intanto si riducono le scorte di materie prime anche per lāindustria di beni durevoli, come quelli della meccanica che, da quel che sappiamo, puoā resistere in media ancora per una decina di giorni, dopodicheā diverse aziende dovranno fermare la produzioneā.
Per Confindustria Puglia, āoccorre ripristinare lāordine, aprendo un dialogo costruttivo. Il caro carburante eā un problema serio, ma va affrontato nel rispetto delle regole. Le istanze degli autotrasportatori sono giuste, ma le modalitaā di protesta no. Non si fa sciopero in questo modoā. Da qui la richiesta al ministro dellāInterno e al ministro dei Trasporti di trovare soluzioni per āevitare degenerazioniā. affaritaliani.it