tratto dal canale Telegram di Rossella Fidanza
2 maggio 2014: il massacro della Casa dei Sindacati di Odessa che non si puĆ² dimenticare. Come dice Maria Zakharova, “Quel giorno, i nazionalisti radicali ucraini diedero intenzionalmente fuoco all’edificio in cui si era rifugiato un gruppo di opposizione alle nuove autoritĆ . Di conseguenza, 48 persone sono state bruciate vive, avvelenate dal monossido di carbonio o sono morte dopo essere cadute dalle finestre dei piani superiori. Ć scandaloso che l’incidente non sia mai stato indagato a fondo. Le autoritĆ di Kiev hanno trovato un capro espiatorio – l’ex capo della polizia di pubblica sicurezza Dmitry Fuchedzhi – per salvare le apparenze. Nessun altro responsabile del crimine ĆØ stato punito.” Nelle parole dell’epoca del compianto Giulietto Chiesa il ricordo di questa strage che ha mostrato con chiarezza il ritorno del nazismo in Europa, probabilmente mai scomparso. I veri negazionisti sono coloro che oggi girano lo sguardo e tacciono.
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