L’annuncio del ministro della Salute, che oggi firmerà l’ordinanza. La precedente scade il 30 aprile
L’obblligo di utilizzo delle mascherine resterà nelle Rsa, nei reparti ospedalieri di malattie infettive e nei Pronto soccorso. Lo ha annunciato il ministro della Salute Orazio Shillaci a margine della cerimonia delle medaglie al merito per la sanità pubblica al Quirinale, precisando che oggi firmerà l’ordinanza in materia. La precedente ordinanza che prevedeva l’obbligo di mascherine nelle Rsa e negli ospedali scadrà infatti il 30 aprile.
Già nel dicembre scorso, quando ci fu la precedente proroga dell’obbligo, Schillaci aveva sottolineato: “Non abbiamo tolto l’obbligo e lo riprorogheremo: indossare le mascherine in ospedale è una forma di rispetto verso i pazienti più deboli”.
Covid, fine di un’era: addio alle mascherine negli ospedali. Ma le Rsa…
Il Covid è sempre più un lontano ricordo e anche negli ospedali va in scena un cambiamento epocale. Si va infatti verso l’allentamento delle mascherine dopo la scadenza dell’obbligo il 30 aprile: secondo l’Adnkronos, la nuova ordinanza a cui stanno lavorando i tecnici del ministero della Salute dovrebbe prevedere una riduzione delle aree in cui pazienti, personale e parenti in visita dovranno indossare la mascherina. Nelle zone in cui non sarà più obbligatorio, l’idea è di lasciare una raccomandazione all’uso del dispositivo di protezione se sono presenti anziani, pazienti fragili e immunodepressi, per tutelarli. La decisione finale spetterà però ai direttori sanitari degli ospedali, ai direttori medici delle strutture territoriali e a medici di famiglia e pediatri nei loro studi e nelle sale d’attesa. Niente più protezione obbligatoria al bar, in mensa e nelle sale di stazionamento degli ospedali.
Nelle Rsa e nelle strutture sul territorio di lungodegenza e riabilitazione, anche dopo il 30 aprile le mascherine rimarranno invece obbligatorie per il personale dipendente e i parenti in visita. Con questa misura si continua a tutelare anziani fragili e immunodepressi che sono nelle Rsa e che così possono continuare a ricevere visite, senza correre rischi.
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Non ho parole, siamo alla follia. Obbligati a farci del male per usare una mascherina che non protegge nessuno. E i medici non protestano, oramai hanno piegato la testa e non hanno nemmeno un sussulto di dignità. E pensare che con una loro azione, tipo sciopero, potevano bloccare la follia covid subito insieme alla follia vaccino (???) covid.
concordo pienamente.