“Comunista, ti prendo a calci nel cu*o” Nicola Porro, rissa furibonda con il collega rosso: tutta colpa della foto pubblicata con Salvini e Meloni

“Lo prendo a calci in c***o”. Vivace scontro dialettico a distanza, per così dire, tra Nicola Porro e Antonio Polito. Negli ultimi giorni il conduttore di Quarta repubblica è finito nell’occhio del ciclone per aver pubblicato su Instagram il (contestatissimo) video del karaoke tra Matteo Salvini Giorgia Meloni alla festa di compleanno del leader leghista. L’intento era quello di testimoniare in prima persona il clima di grande affiatamento che si respira nel centrodestra, ma il risultato è stato una raffica di sfottò e insulti ai leader della maggioranza, con la sinistra che li ha accusati di cinismo e insensibilità per dedicarsi ai festeggiamenti mentre a Cutro si piangono ancor i migranti morti.

Particolarmente sferzante il commento di Polito, editorialista di punta del Corriere della Sera: “Porro ma che caz***o hai fatto? Che comunicazione hai fatto?”. Intervistato da Luca Telese e Giuliano Guida Bardi a L’attimo fuggente, su Giornale Radio, Porro replica per le rime al collega. “È una storia molto semplice. Io faccio il giornalista. Ti faccio un esempio: uno di quelli che mi ha preso per il c***o, si chiama Antonio Polito, Nessuno lo conosce, ma io lo leggo sul Corriere della Sera. Antonio Polito da ragazzino era iscritto al Partito comunista leninista. Poi fu cacciato perché era iscritto a un circolo di tennis. Allora andò nel Partito comunista, poi si candida con il Partito populista, poi diventa direttore dell’Unità, poi fa il giornalista, poi ritorna a fare il senatore dell’Ulivo, e oggi dice a me: ‘Porro, ma che caz***o hai fatto? Che comunicazione hai fatto?’. Ecco la differenza tra Polito, e i tanti Polito che ci sono nel mondo del giornalismo, e il sottoscritto è che loro sono dei politici che per guadagnare due lire devono fare i giornalisti; io sono un giornalista che non fa mai il politico. Quindi io penso che la notizia sia una cosa fondamentale del nostro mestiere. Non so se è chiaro questo”.

Quindi scende nel dettaglio: “Io Polito lo prendo a calci nel c***o! Ho ho 50 anni, mi hanno rotto i cog***i per tutta l’infanzia a farmi lezioncine, ma lezioncine da un comunista che mi deve spiegare come fare il giornalista, francamente a 50 anni non ne prendo! Se vuole giochiamo a tennis insieme, e gli faccio il c***o anche a tennis. Ma lezioni di giornalismo da Polito, proprio no”.

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