Pugno di ferro del Viminale. Il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, interviene per fermare il rave di Modena che sta paralizzando le autostrade italiane. Come vi abbiamo anticipato questa mattina, migliaia di persone si sono radunate a Modena per una mega-party di Halloween che dovrebbe durare fino a martedì. Il raduno ha di fatto messo a dura prova la tenuta della rete autostradale con la chiusura immediata delle uscite di Carpi e Campogalliano, Modena Nord e Sud in A1.
Adesso però la situazione, dopo una notte di totale follia, potrebbe giungere a un punto di svolta con l’intervento del nuovo titolare del Viminale: A quanto si apprende, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha dato mandato al prefetto di Modena e al capo della Polizia Lamberto Giannini di adottare, raccordandosi con l’Autorità giudiziaria, ogni iniziativa per interrompere l’evento in corso. Inoltre, sembra che il ministro porterà domani in Consiglio dei ministri una serie di misure normative per dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento rispetto a casi del genere. Insomma la festa è finita. Con l’interruzione del rave potrebbe sbloccarsi anche al situazione in autostrada. Si registrano diversi disagi per chi viaggia in queste ore dalle parti di Modena. Una vera e propria mazzata per chi si è messo in viaggio per il ponte dei Morti.
Sequestro immediato e confisca dei mezzi e di tutto il materiale utilizzato. Ruota attorno a questa misura il provvedimento che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi intende portare già domani in Consiglio dei ministri per fermare immediatamente i rave come quello di Modena che questa mattina ha dato ordine di sgomberare.
“Nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento”, li definisce il Viminale nell’annunciare le nuove disposizioni mentre al prefetto di Modena e al capo della Polizia Giannini è stato intanto chiesto di fermare il raduno in corso dalla notte in Emilia Romagna.
Il sequestro e la confisca di auto, pullman, camion utilizzati per portare migliaia di persone ai rave e di tutto il materiale utilizzato apporterebbe un danno economico consistente ai partecipanti e agli organizzatori dei rave che sarebbero contestualmente denunciati e perseguiti e – secondo Piantedosi – sarebbe un potente deterrente contro l’organizzazione di questi eventi nei confronti dei quali il nuovo ministro dell’Interno annuncia tolleranza zero.
Il centrodestra, nei mesi scorsi, aveva fortemente criticato l’atteggiamento della ex ministra dell’Interno Lamorgese nei confronti degli organizzatori ad altri rave party, come quello di Viterbo, nel quale si erano contate anche alcune vittime.
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