Il premier ungherese Viktor Orban non ha digerito le mosse del Parlamento europeo che di fatto ha messo al bando Budapest affermando che da quelle parti mancherebbe la democrazia. Il voto di Strasburgo non ha lasciato indifferente la politica italiana con Meloni e Salvini che si sono detti contrari a un tale trattamento riservato al premier ungherese. Ma oggi è arrivata la risposta di Orban che, come era ampiamente prevedibile ha messo nel mirino tutta l’Unione Europea. Orban infatti ha definito “una barzelletta” il rapporto adottato ieri dal Parlamento europeo contro Budapest, nel quale si accusa l’Ungheria di non essere un Paese democratico e di calpestare i valori europei.
Parlando oggi a Belgrado, dove il presidente Aleksandar Vucic gli ha conferito una alta onorificenza serba, Orban ha definito ridicola la decisione dell’Assemblea di Strasburgo. “Noi di questo non ridiamo piu’, poiché’ siamo stufi di questa barzelletta. Il Parlamento europeo gia’ due-tre volte ha adottato simili documenti di condanna dell’Ungheria. Prima pensavamo che avessero una qualche importanza, ma ora vediamo che si tratta di una barzelletta”, ha osservato Orban. Insomma lo scontro tra l’Ungheria e Strasburgo si accende sempre di più E gli equilibri europei peseranno sempre di più anche sul voto.
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IL COMMENTO DI MARIO ADINOLFI (ALTERNATIVA PER L’ITALIA)
Il voto del Parlamento europeo contro l’Ungheria è un precedente gravissimo. In sostanza non viene condannato Orban, viene condannato il popolo ungherese che lo vota. Perché lo vota? Per le sue politiche a sostegno della famiglia e della natalità, che hanno spinto in alto la ricchezza del Paese. Questo per la Ue genderista d abortista è intollerabile. Ma tra Orban e Von der Leyen scelgo un milione di volte Orban.