tratto da Corriere.it
Al coro di denuncia e cordoglio per l’attuale conflitto armato in Ucraina si unisce anche Anna Safroncik. Dal palco del programma televisivo Le Iene, l’attrice ucraina naturalizzata italiana ha lanciato un monito e un invito, nominando la persona che secondo lei potrebbe veramente fare la differenza, ovvero il Pontefice: “Papa Francesco con la sua sola presenza a Kiev può convincere Putin a fermare le bombe, e aprire un vero dialogo. Papa, la mia città, che in questi mesi si tingeva di bianco e di rosa per la fioritura ora è dilaniata dalle esplosioni, è lì ad aspettarla”.
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Appello per Kiev
Nel suo intervento, Safroncik ha parlato del dolore nel vedere la propria terra e la propria città devastate dalla guerra, mentre dal mondo occidentale le sanzioni e la diplomazia faticano ad avere un peso decisivo nelle trattative: “Kiev oggi è la capitale del mondo libero e va difesa come simbolo di tutto ciò che la democrazia ha conquistato”. L’attrice ha recentemente vissuto in prima persona l’angoscia dei bombardamenti, convincendo con difficoltà il padre 73enne ad abbandonare la città assediata per raggiungerla a Roma. La lontananza da Kiev e le immagini della sua distruzione hanno spinto Safroncik a lanciare la richiesta di aiuto verso il Papa, ma anche ai leader delle grandi nazioni: “Quel destino di fuga, di morte, domani potrebbe toccare a qualcun altro, persino a voi”.