CI FOSSE STATO UN UOMO AL SUO POSTO, SAREBBE RIMASTO A PIEDE LIBERO?
Estratto dell’articolo di www.ilfattoquotidiano.it
Una professoressa di Pescara di 53 anni è stata sospesa perché accusata di aver avuto rapporti se**uali con una studentessa di 14 anni. A denunciare l’insegnante, secondo quanto riportato dal Messaggero, è stata la psicologa dell’istituto.
Tra la docente e l’allieva si sarebbe, infatti, instaurata una relazione affettiva – nonostante il divario anagrafico – iniziata con un corteggiamento iniziale fatto di incontri al bar della scuola e scambio di messaggi whatsapp (sempre più espliciti).
Poi sono seguite carezze, baci e abbracci terminati – secondo la ricostruzione della minore – in un rapporto se**uale a casa della professoressa. I fatti risalirebbero al 2022. All’epoca, stando alla ricostruzione fatta finora, la studentessa non aveva ancora compiuto 15 anni e, approfittando di un’assemblea d’istituto, accettò di incontrare la prof nella sua casa, a Pescara. Qui si sarebbe consumato il rapporto.
Il gip Francesco Marino ha emesso, nei confronti della docente, l’ordinanza di sospensione dall’attività di insegnamento in cui spiega che l’insegnante ha approfittato del suo ruolo e della relativa posizione di “preminenza e autorevolezza“. […]
A pesare nell’inchiesta le testimonianze della studentessa e di un’amica a conoscenza della storia che hanno costituito, per il gip, un quadro indiziario solido. La pm Gabriella De Lucia aveva chiesto gli arresti domiciliari, ma sono stati respinti. L’avvocato dell’insegnante, Carla Tiboni, ha annunciato il ricorso al tribunale della libertà.
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