di Lucio Rizzica da Facebook
Il generale Marco Bertolini, a ‘Fuori dal coro’, lo ha detto chiaramente: l’errore più grande dell’Occidente fino ad oggi è stato demonizzare la Russia, demonizzare il nemico Putin, illudersi che le sanzioni e armare l’Ucraina sarebbe bastato.
Ma la guerra sul terreno la Russia la sta senza dubbio alcuno vincendo.
Non ha nè forza nè intenzione di andare a conquistare il centro dell’Europa, ma la narrazione resta questa e l’Occidente è in preda a una vera e propria crisi di nervi.
Non sa accettare la sconfitta militare, tecnologica e della sua presunta supremazia.
La terza guerra mondiale potrebbe scoppiare oggi per un fallo di reazione di un Occidente oramai esasperato… E io aggiungo che questo gioco al rialzo della tensione che fanno ora Stoltenberg, ora Biden, ora Macron, ora Tusk non giova a nessuno.
E volere continuare ad assecondare la follia di uno Zelenskij che ha già terminato il proprio mandato (lo scorso 31 marzo, ndr) ma in maniera ‘tutt’altro che democratica’ non solo ha messo fuori legge tutti i partiti avversari, ma non parla di elezioni e continua a rifiutare di sedersi a un tavolo di pace chiedendo armi su armi in nome di un orgoglio già costatogli cinque regioni e oltre trecentomila morti, è profondamente idiota.
Lo avevo scritto due anni fa (il tempo e il social mi sono testimoni) e lo ripeto oggi.
Con più morti e meno territorio, con un Paese assai più devastato e un’Europa impoverita, finiamo al punto di partenza, perchè era sbagliato il teorema americano e di Bruxelles.
Ci si doveva sedere a discutere sul Donbass e basta (del resto lo aveva chiesto a Putin anche Mattarella) già ai primi colpi di cannone e non inseguire i deliri di un presidente americano desideroso solo di mettere bandierine geopolitiche sul suo personale Risiko pre-elettorale.
Questi i risultati: austerità, salassi, mezzo milione di morti, una Nazione distrutta, una gran figura di merda di tutto l’Occidente, una Europa a pezzi e in guerra (forse) senza neppure ripassare dal via.
Se al comando del mondo ci sono cinque pazzi e tutti li seguono ciecamente in modo folle, una atomica ci seppellirà. E ce lo meriteremo.
Ma la guerra sul terreno la Russia la sta senza dubbio alcuno vincendo.
Non ha nè forza nè intenzione di andare a conquistare il centro dell’Europa, ma la narrazione resta questa e l’Occidente è in preda a una vera e propria crisi di nervi.
Non sa accettare la sconfitta militare, tecnologica e della sua presunta supremazia.
La terza guerra mondiale potrebbe scoppiare oggi per un fallo di reazione di un Occidente oramai esasperato… E io aggiungo che questo gioco al rialzo della tensione che fanno ora Stoltenberg, ora Biden, ora Macron, ora Tusk non giova a nessuno.
E volere continuare ad assecondare la follia di uno Zelenskij che ha già terminato il proprio mandato (lo scorso 31 marzo, ndr) ma in maniera ‘tutt’altro che democratica’ non solo ha messo fuori legge tutti i partiti avversari, ma non parla di elezioni e continua a rifiutare di sedersi a un tavolo di pace chiedendo armi su armi in nome di un orgoglio già costatogli cinque regioni e oltre trecentomila morti, è profondamente idiota.
Lo avevo scritto due anni fa (il tempo e il social mi sono testimoni) e lo ripeto oggi.
Con più morti e meno territorio, con un Paese assai più devastato e un’Europa impoverita, finiamo al punto di partenza, perchè era sbagliato il teorema americano e di Bruxelles.
Ci si doveva sedere a discutere sul Donbass e basta (del resto lo aveva chiesto a Putin anche Mattarella) già ai primi colpi di cannone e non inseguire i deliri di un presidente americano desideroso solo di mettere bandierine geopolitiche sul suo personale Risiko pre-elettorale.
Questi i risultati: austerità, salassi, mezzo milione di morti, una Nazione distrutta, una gran figura di merda di tutto l’Occidente, una Europa a pezzi e in guerra (forse) senza neppure ripassare dal via.
Se al comando del mondo ci sono cinque pazzi e tutti li seguono ciecamente in modo folle, una atomica ci seppellirà. E ce lo meriteremo.
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