L’infettivologo Matteo Bassetti: “Non usate acqua del rubinetto per i lavaggi nasali, c’è il rischio ameba”
“L’ameba è una grave infezione che può colpire il cervello. Secondo un report del Cdc ci sarebbe un legame con l’utilizzo di acqua non sterile per i lavaggi nasali. Bisogna evitare di utilizzare acqua del rubinetto per i lavaggi nasali”.
Lo raccomanda su X Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, commentando un rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention americani su 10 pazienti (adulti e anziani già immunodepressi) con infezione da Acanthamoeba e una storia di risciacqui nasali ripetuti e prolungati, eseguiti almeno nella metà dei casi con acqua del rubinetto.
Un’ameba potenzialmente pericolosa è stata collegata a 10 casi di infezione “mangia cervello” negli Stati Uniti, legata a lavaggi nasali effettuati con acqua di rubinetto non sterile. Come riportato dai centri specializzati americani, gli individui colpiti sarebbero in prevalenza pazienti anziani e con problemi immunitari, e i casi evidenziati sarebbero avvenuti nell’arco di 30 anni. I sintomi determinati dall’ameba sono vari, spaziando da malattie cutanee a condizioni cerebrali gravi, motivo per il quale gli esperti di tutto il mondo stanno raccomandando alcune buone pratiche per evitare i possibili rischi.
L’ameba in questione si chiama Acanthamoeba e attualmente i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti stanno indagando su 10 casi di infezione da parte di questo organismo nel cervello.
L’ipotesi è che nei casi analizzati, riguardanti 7 uomini e 3 donne, l’attacco sia avvenuto a causa della cattiva pratica di effettuare lavaggi nasali con acqua di rubinetto, in modo ripetuto per mesi o addirittura anni.
Le infezioni allo studio avrebbero riguardato, in particolare, quasi tutte persone anziane o con sistema immunitario deficitario.
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