“Qualcuno desiderava la mia morte” La rivelazione del Papa sulle riunioni segrete tra cardinali per parlare del futuro conclave

Il 19 Marzo, per la casa editrice Harper-Collins, uscirà un’autobiografia di Papa Francesco dal titolo “Life. La mia storia nella storia”. Del testo, molto atteso, sono già filtrate alcune anticipazioni pubblicate dal Corriere della Sera. Che fanno presagire una lettura interessante per i tanti temi trattati, alcuni dei quali riguardano argomenti molto discussi nel recente passato e anche in questi giorni. Si parla della sua salute, dei “nemici” presenti anche in Vaticano e della possibilità di dimissioni. Che non sono previste nell’immediato, ma nemmeno escluse del tutto. Proprio riguardo alle sue condizioni di salute cagionevoli, Bergoglio ha scritto che “qualcuno in Vaticano aspettava la mia morte”. Riferendosi al fatto che ci sarebbero state riunioni fra i Cardinali per parlare del futuro conclave.

Una riflessione amara per il Pontefice, che con le sue posizioni ha spesso sparigliato le carte all’interno della Chiesa. Provocando reazioni non univoche e “spaccature” fra gli stessi porporati. Sulle riunioni per scegliere il suo successore, Francesco ha anche scherzato, sia pure non risparmiando una frecciata: “State tranquilli”, ha detto. “Quando il Papa è in ospedale, di pensieri se ne fanno molti, e c’è anche chi specula per proprio tornaconto o per guadagno sui giornali”. Il Pontefice ha poi parlato del suo predecessore, Papa Benedetto XVI, dicendosi “addolorato nel vedere come la figura di Papa emerito sia stata strumentalizzata con scopi ideologici e politici da gente senza scrupoli”. Persone che hanno sottovalutato “la drammatica possibilità di una frattura dentro la Chiesa”.

Francesco racconta di avere deciso proprio insieme a Ratzinger le modalità della rinuncia, per rendere il ritiro di Benedetto XVI meno sconvolgente. “Purtroppo servì a poco, perché le polemiche in dieci anni non sono mancate e hanno fatto male a entrambi”. Vi sono poi passaggi che riguardano questioni di Fede e indicazioni di comportamento per i fedeli. Bergoglio immagina una Chiesa “che abbracci e accolga tutti, anche chi si sente sbagliato e chi in passato è stato giudicato da noi. Penso alle persone omosessuali o transessuali che cercano il Signore e che invece sono state respinte o cacciate”. E sulle benedizioni alle coppie irregolari “voglio dire soltanto dire che Dio ama tutti, soprattutto i peccatori. E se i fratelli vescovi decidono di non seguire questa strada, non significa che questa sia l’anticamera di uno scisma, perché la dottrina della Chiesa non viene messa in discussione”.

Anche alla comunità LGTB viene riservata una concreta apertura. Mentre sull’aborto il Papa mantiene una posizione molto netta: “Non mi stancherò mai di dire che l’aborto è un omicidio, un atto criminale, non ci sono altre parole: significa scartare, eliminare una vita umana che non ha colpe”. Parlando di argomenti più leggeri, ha destato curiosità una piccola “confessione” di Bergoglio sul suo rapporto con le donne. A sorpresa, il Pontefice ha rivelato che quando era in Seminario ebbe “una piccola sbandata: è normale, altrimenti non saremmo esseri umani. Era una ragazza che conobbi al matrimonio di uno zio. Rimasi sorpreso dalla sua bellezza, dalla sua luce intellettuale e restai confuso un bel po’, mi girava la testa. Quando tornai in Seminario dopo il matrimonio non riuscii a pregare per un’intera settimana. Per fortuna passò, e mi dedicai anima e corpo alla mia vocazione”.

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