Mattarella alla commemorazione dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema si presenta con il cappotto. Alla vigilia di ferragosto, nonostante le balle sul clima, in collina fa freschetto

Stazzema, Mattarella: “Dolore insensato, dovere ricordare”. Schlein: “L’Italia è antifascista”. La Russa: “Pagina vergognosa”

Settantanove anni fa. L’eccidio di Stazzema. Pagina vergognosa. «Sant’Anna di Stazzema – ricorda e scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – è uno dei luoghi simbolo della tragedia della Seconda Guerra Mondiale in cui affondano le radici più profonde dei valori della Costituzione repubblicana. Un luogo di memoria, di dolore immenso, insensato e ingiustificabile, divenuto emblema di riscatto civile, di ribellione alla violenza più feroce e disumana, di solidarietà, di ricostruzione morale e sociale». «È un dovere per la nostra comunità – prosegue il capo dello Stato – ricordare quanto avvenne settantanove anni or sono a Sant’Anna e nelle altre frazioni di Stazzema, quando militari nazisti delle SS, sostenuti da fascisti locali, misero in atto una delle stragi più efferate del conflitto. Fu un massacro di vite innocenti. Donne, anziani, bambini – ben oltre cinquecento – vennero uccisi senza pietà. Tanti i corpi bruciati e resi irriconoscibili». «L’Europa – aggiunge Mattarella – toccò il fondo dell’abisso.

Neppure l’infamia della rappresaglia poteva giustificare lo sterminio, la strategia dell’annientamento. Da quegli abissi sono ripartiti il cammino del popolo italiano e del Continente europeo e spetta a ciascuno custodire e consegnare il testimone della memoria alle generazioni più giovani perché possano essere consapevoli protagoniste di un futuro responsabile in cui non siano più messi a rischio i valori della persona umana». E in un tweet ricxorda la strage anche la segretaria del Pd, Elly Schlein: «79 anni fa l’eccidio nazifascista di Sant’Anna di #Stazzema. 560 innocenti, oltre 100 bambini.

Non vogliamo, non possiamo, non dobbiamo dimenticare. L’Italia democratica e antifascista è nata dal sacrificio e dalla lotta di chi ha scelto di fare la Resistenza». Si associa anche la seconda carica dello Stato, Ignazio La Russa: «Ricorre oggi il 79mo anniversario dell’eccidio di S. Anna di Stazzema, una delle stragi più sanguinose della Seconda guerra mondiale. Una pagina vergognosa della nostra storia che tutti gli italiani ricordano con lo stesso dolore e la stessa esecrazione. Onorare la memoria di quei bambini, di quelle donne e di quelli uomini è un nostro dovere affinché tali tragedie non si ripetano in futuro». Per Matteo Renzi, «Sant’Anna di Stazzema è stato l’orrore. Un orrore che non si riesce nemmeno a dire. Porto nel cuore i ricordi, le carezze, i nomi, le storie».

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  1. Mettetelo in frigo con la mummia di Similaun, così si fanno compagnia e parlano del disgelo dei ghiacciai. No… Troppa grazia. Mi sa che gli chieda di iscriversi all’Anpi della Val Venosta e cantare bella ciao.

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