di Antonio Oliverio per Il Paragone
Dapprima abbiamo pensato a uno scherzo di pessimo gusto, poi abbiamo avuto conferma dellāinfame squallore del post suĀ FacebookĀ (ora eliminato) diĀ Matteo Bassetti, il virologo da salotto televisivo che giĆ tante altre volte ha mostrato una tracotanza e unāarroganza e una prosopopea soverchiante e di cattivo gusto. Basti pensare agli insulti al compiantoĀ premio Nobel Montagnier. E non stupisce neppure tanto il fatto che praticamente nessuna testata cosiddettaĀ mainstreamĀ abbia riportato lāindicibile, eccezion fatta perĀ Il Giornale dāItalia e La Verita’. Ma in epoca social il post ĆØ diventatoĀ āviraleāĀ (ĆØ proprio il caso di dirlo), scatenando reazioni giustamenteĀ indignate. Ma vediamo che ĆØ successo.
Un vergognoso parallelismo
Il direttore del reparto di Malattie Infettive presso lāOspedale San Matteo diĀ GenovaĀ ha pubblicato la vignetta che, non senza un certo imbarazzo, riportiamo in foto, la quale mostraĀ alcuni deportati, dai āno vaxā ai āno maskā, dai āno greenpassā ai ānegazionisti del cambiamento climaticoā, fino ai āno IT-alertāĀ in piedi di fronte al famigerato ingresso del campo di sterminio diĀ Auschwitz. Parafrasando lāaltrettanto famigerato cartelloĀ Arbeit macht frei, nella vignetta ĆØ invece scritto:Ā āLa libertĆ di pensiero non rende liberiā, concetto, peraltro, giĆ di per sĆ© opinabile. Il parallelo con lāera nazista e il mettere in discussione la libertĆ di pensiero si sono rivelati un formidabileĀ boomerangĀ per il vanaglorioso Bassetti, investito da commenti, critiche e meritatissimi strali dagliĀ utentiĀ del noto social.
Le reazioni
CāĆØ chi scrive diĀ āapologia del nazismoā, altri si soffermano sul pessimo gusto di usare un tragedia come quella dei campi di concentramento e di sterminio per portare avanti āteorieā personali, che siano corrette o errate; altri ancora si domandano come possa una persona del genere esercitare la professione medicaĀ āin modo neutrale ed imparzialeā, mentre un utente scrive cosƬ, e ha un certo senso: āLa vignettaĀ ĆØ vera, tutti noi liberali siamo stati confinati come in un campo di concentramentoā.Ā Marco Rizzo, presidente onorario del Partito Comunista, nel riportare il post e la vignetta del virologo da salotto, scrive: āMi convinco sempre di piĆ¹ sulle ragioni di denuncia del professorĀ Daniele GiovanardiĀ e degli altri medici coraggiosiā. Ancora nessuna replica dellaĀ comunitĆ ebraica italiana, spesso solerte a denunciare, giustamente, episodi del genere.
La denuncia di 123 colleghi
Recentemente,Ā come abbiamo scritto,Ā ben 123 medici hanno denunciatoĀ il personaggio in questione per aver permesso che burocrazia eĀ conflitti di interesseĀ influenzassero le sue decisioni mediche. E, nello specifico, hanno stigmatizzato i violenti attacchi televisivi ai colleghi che intendevano informare i loro pazienti sui pro e contro della vaccinazione, comeĀ Andrea StramezziĀ eĀ Giovanni FrajeseĀ solo per fare i nomi piĆ¹ noti, etichettandoli comeĀ ācattivi maestriā, altresƬ insultando allegramente chi curava i propri pazienti ā che effettivamente, poi, sono guariti ā conĀ farmaci tradizionaliĀ quali antinfiammatori, idrossiclorochina, cortisonici ed eparina. Che dire, Bassetti ĆØ cadutoĀ in basso. PiĆ¹ del solito.
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