(ANSA) – Continuano le critiche nella Linke tedesca alla scelta di Carola Rackete come candidata di punta alle prossime elezioni europee. Rackete sarebbe “più che altro uno spavento per gli elettori e un regalo per (l’ultra-destra) Afd”, dice a Tagesspiegel il deputato della Linke Alexander Ulrich.
Secondo il politico, con la candidatura dell’attivista e comandante di nave “allontaniamo i lavoratori e alieniamo tutti i nostri elettori tradizionali”, seguendo l’idea sbagliata di cercare elettori tra i sostenitori dei Verdi e perdendo “molti lavoratori, persone socialmente svantaggiate o attivisti per la pace”.
Lo scontro nella Linke su Rackete si inserisce in quello più ampio tra la corrente potenzialmente scisssionista di Sahra Wagenknecht e la leadership del partito.
Wagenknecht si fa portatrice di una linea critica sull’immigrazione e sulle politiche per il clima. Wagenknecht critica anche il sostegno militare di Berlino all’Ucraina di fronte all’aggressione russa.
Con gli appelli all’apertura delle frontiere, trascurando la questione sociale, “continuiamo a perdere”, visto che “non possiamo accogliere tutte le persone che vogliono venire da noi”, continua Ulrich. Pochi giorni fa, già Klaus Ernst, parlamentare della Linke (e presidente del partito dal 2010 al 2012), aveva attaccato frontalmente la sua leadership per la candidatura di Rackete.
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