Pitbull aggredisce gemelline di due anni e mezzo: una è gravissima. Salvate dalla zia
Sesto San Giovanni: la bimba è stata trasportata in codice rosso a Niguarda dove ha ricevuto le prime cure ed è stata stabilizzata
tratto da Il Giorno
Sesto San Giovanni (Milano), 13 maggio 2024 – Una bimba di due anni e mezzo è stata ferita gravemente dal pitbull di famiglia mentre giocava con il cane insieme alla sorellina gemella . E’ accaduto a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, in un appartamento di via Picardi 124 dove abita una famiglia di origine sudamericana.
A comunicarlo i vigili del fuoco intervenuti sul posto che spiegano che la piccola è stata trasportata in codice rosso a Niguarda. Illesa l’altra bambina.
La zia nel tentativo di sottrarre le nipotine dall’aggressione del cane ha riportato ferite profonde ed è stata trasferita in codice giallo al Niguarda. Qui la piccola è stata stabilizzata e ora viene considerata fuori pericolo di vita. In ospedale a fianco della bimba ci sono i genitori che si trovavano al lavoro al momento dell’aggressione.
Il coraggio della zia
La zia, una ragazza di circa 25 anni, che faceva da baby-sitter alle gemelline, prima ha lottato con l’animale, riportando profonde lesioni alle mani, e poi, dopo aver rinchiuso le nipotine in una stanza, è corsa sul balcone arrampicandosi sulla tubatura del gas per non essere raggiunta dal pitbull che la inseguiva. La giovane zia è stata recuperata dai vigili del fuoco: la casa è al primo piano e pensava di gettarsi a terra dal tubo al quale si era aggrappata, sul balcone, per sfuggire alla furia del cane.
L’arrivo della Polizia locale
All’arrivo degli agenti della Polizia Locale nell’appartamento a Sesto San Giovanni, il cane era tornato tranquillo, senza dare alcun segno di agitazione nonostante quanto avesse fatto poco prima. Le due gemelle, una gravemente ferita e l’altra illesa, erano ancora chiuse in bagno, dove le aveva messe in salvo la ragazza.
Il pitbull si trova adesso rinchiuso in un canile in attesa delle decisioni delle autorità competenti.
Codacons
“A meno di un mese della tragedia di Eboli, dove lo scorso 22 aprile un bimbo di 15 mesi è stato sbranato da due pitbull, un nuovo grave episodio si registra a Sesto San Giovanni, con una bambina di 2 anni e mezzo in gravi condizioni all’ospedaledopo essere stata azzannata da un pitbull”.
Lo afferma il Codacons, che torna a chiedere a gran voce misure per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare il fenomeno dei cani potenzialmente pericolosi. “Al di là del nuovo caso e delle dinamiche che hanno causato l’aggressione di Sesto San Giovanni, è indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolose per l’uomo, e che la loro diffusione sul territorio è in forte aumento anche a causa di mode e tendenze del momento- afferma il presidente, Marco Maria Donzelli- Indipendentemente dall’ educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto come alcune razze, ad esempio pitbull o rottweiler, per le loro caratteristiche peculiari fisiche (potenza, robustezza, dentatura) possano provocare ferite letali in caso di morsicatura. Proprio per questo, e senza ovviamente demonizzare gli animali, chiediamo da tempo un patentino obbligatorio per chi possiede cani particolarmente potenti e potenzialmente pericolosi. Il morso di un volpino, infatti, non causa certo le stesse ferite del morso di un pitbull”.
Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews