Estratto dell’articolo di Massimiliano Neirozzi per https://torino.corriere.it/
Tornano a colpire a Torino – come già successo nell’ottobre e nel novembre scorso – gli attivisti-ecologisti che se la prendono con i possessori di Suv e macchine di lusso, sgonfiandone uno pneumatico: stavolta a farne le spese sono state alcune auto parcheggiate in via dei Colli, a due passi dal tribunale. Ma il blitz ha riguardato anche la provincia: si contano almeno 70 ruote sgonfiate.
Morale: una gomma sgonfiata e un volantino sul parabrezza, con una rivendicazione e la firma dei «Tyre Extinguishers», un collettivo di protesta internazionale cui ognuno può aderire, con azioni.
«Possedere un Suv è pura vanità – si legge sul volantino – Non ha senso trascinare con te 2 tonnellate di ferraglia ogni volta che ti muovi. Lo sappiamo che hai lavorato duramente per poterti permettere quest’auto, ci dispiace averlo dovuto fare. a volte l’industria crea bisogni che non abbiamo realmente. Per oggi puoi spostarti in bici, a piedi o coi mezzi pubblici».
Va da sè, al risveglio c’è stata chi l’ha presa malissimo: come un professionista che avrebbe dovuto accompagnare di buon mattino l’anziana mamma in ospedale; o come il papà che aveva promesso la giornata in piscina alla figlia e alle amiche. […]
Ad ascoltare qualche testimone, che si stava rigonfiando la gomma lungo corso Duca degli Abruzzi, prima o poi qualcuno potrebbe farsi male: «Se uno li becca di notte, questi simpaticoni rischiamo di prendersi qualche mazzata».
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