Da bravo primario non si risparmiava a siringare i bambini facendo battutacce contro chi rifiutava il siero: adesso ha smesso. Un tumore fulminante l’ha portato via senza nemmeno fargli godere la pensione

BRINDISI – Ancora un lutto nella sanità brindisina. Nella giornata di ieri (venerdì 7 marzo) si è spento il dottor Fulvio Moramarco, per anni primario del reparto di Pediatria dell’ospedale Perrino di Brindisi. Residente a Castellaneta (Taranto), Moramarco si è spento dopo una breve malattia. Su Facebook è tangibile la costernazione per il decesso dello stimato professionista, come attestato dai tantissimi messaggi di cordoglio che fin dalla tarda serata di ieri sono stati pubblicati dai familiari dei bambini di cui si era preso cura, oltre alla riconoscenza dei piccoli pazienti curati anni fa, nel frattempo diventati adulti.

Moramarco è stato in servizio nell’ospedale della sua Castellaneta dal 1986 al 1995, per poi passare al reparto di Terapia Intensiva neonatale di Taranto. Successivamente ha ricoperto i ruoli di primario di Pediatria prima e Mesagne e poi a San Pietro Vernotico. Infine l’approdo all’ospedale Perrino di Brindisi. A luglio 2023 è andato in pensione.

Moramarco ha lasciato uno splendido ricordo fra i colleghi e gli operatori sanitati con cui ha collaborato per un trentennio. Oltre alla medicina, la sua altra passione era la musica. Pianola e microfono sono stati compagni di viaggio di tante serate trascorse con amici e parenti, nei pochi ritagli di tempo libero che gli venivano concessi dagli impegni ospedalieri.

I suoi funerali si svolgeranno oggi, alle ore 16, nella chiesa Santi Francesco e Chiara, a Castellaneta.

Purtroppo la sanità brindisina piange un altro professionista di prim’ordine. Appena una settimana era morto improvvisamente il dottor Domenico Suma, direttore del Dipartimento di salute mentale.

Il medico pugliese considerava i No Vax degli stronzi che dovevano stare fuori dai ristoranti e considerava cosa buona vaccinare con l’anticovid bambini fragili anche piccolissimi

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  1. Da considerare però che il dottore era onesto, nel senso che ci credeva realmente, tanto è vero che ha provveduto anche per se . I maledetti sono gli altri, chesapevano, hanno evitato per loro, ma hanno provveduto per gli altri. Questi sì che sono Assassini.

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