Qui la Megafabbrica della Tesla non è gradita: arriva il primo avvertimento ‘pacifico’. Incendiato il traliccio che porta energia elettrica allo stabilimento. Nessuno racconta che per costruirlo si prevede l’abbattimento di una foresta secolare

tratto da L’Indipendente

Alle 4:50 di questa mattina un incendio ha colpito un traliccio dell’alta tensione che ha causato una temporanea interruzione di corrente in alcuni comuni a sud di Berlino e alla sede Gigafactory di Tesla, la quale è attenzionata da giorni da gruppi ambientalisti e iniziative popolari che si oppongono all’imminente deforestazione di un’area adiacente allo stabilimento occupandola. Le stesse organizzazioni, secondo alcune fonti locali, potrebbero essere coinvolte nell’incendio in quanto sarebbe stata scoperta una tenda con l’etichetta di avvertimento «ordigni sepolti qui». Inoltre, altri media locali hanno pubblicato una lettera del cosiddetto Vulkangruppe, che avrebbe rivendicato l’attacco affermando: «Con il nostro sabotaggio ci siamo posti l’obiettivo di ottenere il più grande blackout possibile della Gigafactory». Tuttavia, entrambe le notizie devono ancora essere confermate dalla polizia, che ha già avviato le indagini.

Decine di attivisti si sono accampati nella foresta di Grünheide da mercoledì scorso, costruendo anche delle casette sugli alberi. Vogliono impedire l’abbattimento di oltre 100 ettari per fare spazio allo stabilimento. La polizia ha autorizzato la protesta fino al 15 marzo, nessun commento da Tesla

Germania, ambientalisti occupano la foresta per protestare contro l’espansione della fabbrica Tesla

tratto da Euronews

È il quinto giorno consecutivo di protesta nella foresta di Grünheide, alle porte di Berlino. Dalla serata di mercoledì scorso decine di attivisti hanno occupato una parte dell’area boschiva per protestare contro il piano di espansione dello stabilimento di automobili elettriche di Tesla, che prevede l’abbattimento di centinaia di alberi della foresta.

I manifestanti, molti dei quali ambientalisti provenienti da tutto il Paese, hanno costruito una dozzina di case sugli alberi a diversi metri dal suolo, dichiarando di voler occupare l’area per almeno una settimana. A loro si sono uniti anche alcuni abitanti del luogo.

“Più a lungo durerà l’occupazione, meglio sarà”, ha dichiarato venerdì una portavoce dell’iniziativa “Stop Tesla”, che ha esortato altri sostenitori a visitare l’accampamento e a portare materiale aggiuntivo, come legna, seghe, attrezzatura da arrampicata e amache.

La reazione della polizia e di Tesla

La polizia sta monitorando la situazione e ha dichiarato di non vedere alcun motivo per smantellare l’accampamento. È stato stabilito che la protesta potrà continuare fino al 15 marzo, ma le autorità si stanno preparando anche una mobilitazione di maggiore durata.

Tesla non ha ancora commentato l’iniziativa. L’azienda vorrebbe costruire una stazione merci, dei magazzini e un asilo aziendale accanto all’attuale fabbrica di 300 ettari. Per realizzare il piano dovrebbero essere abbattuti più di 100 ettari di foresta.

A febbraio la maggioranza dei residenti di Grünheide aveva votato contro il progetto di espansione in un sondaggio non vincolante. Tesla ha poi annunciato ulteriori colloqui sulla questione.

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