Sardegna, chiuso ufficialmente dopo la bellezza di sette giorni lo scrutinio: la Todde perde 1.000 voti. Cosa accade adesso prima della proclamazione

Ancora non ci sono dati ufficiali, ma in base ai conti fatti dall’Adnkronos, lo scrutinio delle 19 sezioni sarde in ritardo sullo spoglio, confermano il vantaggio di Alessandra Todde su Paolo Truzzu, ma solo di circa 1600 voti: un migliaio in meno rispetto a una settimana fa. Il numero preciso si conoscerà solo dopo la proclamazione del governatore, prevista tra due settimane.
Dai voti di quei seggi, però sono sicuri gli esperti, non arriveranno sorprese e probabilmente neanche da quelli contestati. Ad esempio, “in tutto il collegio di Cagliari ce ne risultano una cinquantina”, chiarisce all’AGI Marco Sanna, esperto dell’ufficio elettorale circoscrizionale del tribunale di Cagliari precisando che l’Ufficio non può entrare nel merito delle schede nulle. Di conseguenza, a questo livello, non è possibile alcun riconteggio. Si tratta, infatti, di schede che non sono state oggetto di contestazione, neanche da parte dei presidenti di seggio, per le quali, durante lo scrutinio, non è stato possibile stabilire la reale volontà dell’elettore nell’esprimere il proprio voto.

Gli uffici elettorali circoscrizionali, come previsto dalla legge, sono al lavoro nei rispettivi tribunali. L’unico che finora ha trasmesso gli atti in Corte d’appello è quello di Lanusei, il collegio più piccolo degli otto in cui è suddivisa l’isola, che aveva da verificare i verbali di sole 67 sezioni. Altrettanto nei prossimi giorni faranno gli uffici di SassariOristanoNuoroTempio Pausania e Cagliari. Dall’Ufficio centrale elettorale in Corte d’appello chiariscono anche che le operazioni di verifica dei verbali non solo pubbliche. È possibile assistervi solo per gli aventi diritto che hanno presentato per tempo domanda secondo le procedure previste. Finora una sola lista l’ha fatto nominando un proprio referente: è Sinistra Futura, una delle liste del Campo largo del centrosinistra che ha appoggiato la candidatura di Alessandra Todde.

Gli esponenti del Campo largo ribadiscono di essere sereni e di escludere l’ipotesi ribaltone, il centrodestra prima di valutare il da farsi aspetta l’ufficialità della corte d’Appello, che dovrà ricontrollare i verbali come da prassi. La proclamazione del nuovo presidente della Sardegna e dei 58 consiglieri, il cinquantanovesimo sarà il candidato presidente arrivato secondo, è prevista fra circa un paio di settimane.

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