Spari su chi attendeva aiuti, oltre 100 morti a Gaza
I palestinesi denunciano un massacro da parte israeliana – Il bilancio delle operazioni militari nella Striscia ha ormai superato i 30ā000 morti
tratto da RSI Televisione Svizzera Italiana
Il ministero della sanitĆ di Gaza ha rivisto al rialzo, da 70 ad almeno 104 morti, il bilancio di una strage avvenuta giovedƬ mattina in un punto di distribuzione di aiuti alimentari a Gaza City. I feriti fin qui recensiti sono 760, troppi perchĆ© gli ospedali della zona riescano a farsi carico di tutti.
I soldati israeliani hanno aperto il fuoco contro la folla di migliaia di persone che si accalcava per ritirare le razioni. I contorni dellāaccaduto cominciano a chiarirsi. In un primo tempo, lāesercito di Israele ha affermato di non essere a conoscenza di bombardamenti in quellāarea. In seguito, fonti militari hanno riconosciuto che ādurante lāingresso dei camion degli aiuti nel nord di Gaza, residenti hanno circondato i veicoliā e āhanno saccheggiato le fornitureā. I soldati che seguivano il convoglio si sono sentiti accerchiati e minacciati e hanno quindi sparato. Dozzine di persone sarebbero state calpestate dalla calca, ha dichiarato un portavoce. Altre ancora sarebbero state investite dai camion stessi, che hanno cercato di allontanarsi dallāarea.
Il massacro ĆØ stato condannato dal presidente dellāAutoritĆ nazionale palestinese Mahmud Abbas e da Hamas. Secondo il movimento islamico, rischia di far saltare i negoziati in corso con la mediazione qatariota, in vista di unaĀ nuova treguaĀ che permetta anche il rilascio degli ostaggi ancora nelle sue mani. CāĆØ lāauspicio che questa sia predisposta in tempo per il Ramadan, il mese sacro ai musulmani che comincia fra il 10 e lā11 marzo, ma lāintesa non appare dietro lāangolo.
In queste ore ĆØ stato annunciato anche il nuovo bilancio complessivo dellāattacco israeliano, che ha superato ormai i 30ā000 morti. In gran parte si tratta di donne e minorenni. Israele afferma di aver ucciso oltre 10ā000 combattenti, ma il dato non ĆØ verificabile. I feriti sono piĆ¹ di 70ā000.
La situazione umanitaria nella Striscia ĆØ tragica da settimane, cibo e acqua scarseggiano. LāONU stima che 2,2 milioni di persone siano minacciate da carestia. Gran parte della popolazione ĆØ sfollata e si ĆØ ammassata a Rafah. Israele sta preparando perĆ² una nuova fase della sua offensiva di terra, che andrebbe a colpire anche questo ultimo rifugio, a ridosso del confine con lāEgitto. Secondo Volker TĆ¼rk, lāalto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, lāattacco sarebbe incompatibile con quanto stabilito dallaĀ Corte internazionale di giustizia dellāAia, che a febbraio aveva imposto a Israele di evitare qualsiasi atto di genocidio.
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