“Pandemia, questo è un piano totalitario” Le accuse durissime sull’esperimento sociale sulla pelle della gente che la feccia pretende di continuare anche in futuro

E’ feroce l’editoriale pubblicato oggi da Max Del Papa sul Giornale d’Italia, dopo che il contenuto del “nuovo” piano pandemico è stato reso noto. “L’esperimento sociale che aveva scandalizzato il mondo continua”, tuona il giornalista. E, per riprendere il titolo di una canzone di De Gregori, “non c’è niente da capire. Perché “il piano di Schillaci è come quello di Speranza: non c’è”. Nessuna soluzione di continuità. Se prende piede un regime autoritario, lo si può forse rallentare. Ma ormai il piano è avviato. “L’esperimento è fatto per restare”, scrive Del Papa. “E l’esperimento italiano è stato quello che ha attecchito meglio nel mondo. Nessun ripensamento, nessuna assunzione di responsabilità, l’informazione di regime vergognosa, pronta a sottoscrivere la totale sconfessione delle libertà democratiche, della Costituzione sventolata”.

“Le misure autoritarie, le coercizioni, le rappresaglie sbirresche, l’approccio sudamericano o cinese dei Conte e dei Draghi supportati da Mattarella non si toccano”. Difficile dargli torto. Ci aspettavamo una commissione d’inchiesta seria su ciò che è successo durante l’emergenza Covid. Ma non si è visto niente. Ci aspettavamo delle risposte per le persone che hanno subito danni da vaccino. Anche qui, il silenzio più totale. Chi sta male deve rivolgersi a gruppi di medici privati, che stanno svolgendo un grande lavoro sottotraccia. E non sono pochi i dottori che, in privato, ammettono l’esistenza degli effetti collaterali. Ma che non si possono esporre per timore di ritorsioni.

Max Del Papa rincara la dose: “Il piano pandemico di Speranza si è rivelato inutile e controproducente, letale e infame? Proprio per questo bisogna insistere, riprenderlo da dove si era interrotto. E difatti lo riprende il regime di oggi, che non è diverso da quello di ieri”. Il giornalista inventa un neologismo per far capire come i governi non siano differenti fra loro: “Sinestra”. Una sinistra-destra che segue lo stesso spartito. Quindi, come suggerisce il giornalista, non sforziamoci di capire il “nuovo” Piano Pandemico. Perché quello che prevede, sono esattamente le stesse cose contenute nel vecchio. E sono quelle che il giornalista definisce “le stesse misure eversive”.

Distanziamento sociale, chiusure, divieti di movimento e uscita da casa, coprifuoco. E poi quella parolina che vale per tutto, come un mantra dai confini indefiniti: lockdown. E le sanzioni per chi non si uniforma, le misure di polizia, l’uso restrittivo della tecnologia per garantire un controllo strettissimo sui cittadini. Il tutto mentre a Davos, nella riunione dei “signori del mondo” si parla con insistenza di una fantomatica “Malattia X”, che causerà una pandemia terribile e molto peggiore del Covid. A Davos ne parlano come se fosse dietro l’angolo. Solo che nella realtà non c’è, non esiste. E allora cos’è questo allarme? Questo tentativo di seminare ancora il panico senza nemmeno aspettare che si presenti il problema? Non siamo tranquilli. Non possiamo esserlo. Perché dalla riunione del Wef, giungono segnali inquietanti.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Il ricovero e l'intervento urgente di Kate Middleton fanno sospettare gli inglesi che venga tenuto nascosto qualcosa sull'origine del problema di salute. Vuoi vedere che erano le tre dosi?

Next Article

"Siete come la Lucarelli" Il professor Orsini smaschera i pennivendoli del Corriere che oggi criticano la pennivendola, ma la scorsa estate erano in prima fila nell'indicare al pubblico ludibrio lo scontrino del toast tagliato in due

Related Posts