Giovanna Pedretti, la ristoratrice e titolare della pizzeria Le Vignole a Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, trovata senza vita la scorsa domenica, sarebbe morta per annegamento. Questo ĆØ quanto ĆØ stato dedotto daiĀ risultati preliminari dell’autopsia. Il caso della titolare del locale ĆØ stato argomento di dibattito a Dritto e rovescio. Nel corso dell’ultima puntata del programma, si ĆØ cercato di capire quanto l’intervento di Selvaggia Lucarelli e quello del suo compagno Lorenzo Biagiarelli abbiano potuto pesare nello scatenare quella che ĆØ stata piĆ¹ volte definita “gogna social”. Ospite in studio, una signora ha offerto la sua testimonianza, provando a porre l’accento su quanto l’opinione di un personaggio conosciuto possa essere l’ago della bilancia in rete.
Dopo aver ringraziato gli autori del talk-show e il conduttore Paolo Del Debbio, la ristoratrice Ida ha iniziato il suo racconto cosƬ: “Voglio fare questa permessa: voglio ringraziare voi giornalisti per questa mia possibilitĆ di sfogarmi. Ho voluto dire anche la mia versione, non solo quella di Selvaggia Lucarelli. Non ĆØ mai stata nel mio locale, ha scritto per sentito dire”. La signora ha allora spiegato al pubblico cos’ĆØ successo: “Un giorno rispondo al telefono del mio locale e vengo ricoperta di insulti. Subito ho pensato: ma cosa sta succedendo? Un pazzo magari…Sono seguite altre telefonate, migliaia”.
Ida ha continuato: “Insulti, minacce di morte a me e alla mia famiglia”, ha detto, provando a trattenere le lacrime, “mi sono trovata nella stessa situazione della signora (Giovanna Pedretti, ndr)”. Poi la ristoratrice ha chiarito la causa di tale bufera: “Sullo scontrino c’era una voce contestata. Lucarelli doveva sapere che non poteva pubblicare i miei dati personali, che erano sul mio scontrino. Ha pubblicato nome, cognome e numero di cellulare. Questo ha scatenato chiamate e messaggi”. “C’era scritto che chi condivideva molti piattini, pagava due euro”, ha aggiunto Ida.
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