Valerio Staffelli e la meravigliosa presa per i fondelli al deputato pistola che fa ancora una vola la figura del pirla

“IL PROSSIMO CAPODANNO CON IL MITRA?” – VALERIO STAFFELLI CONSEGNA IL TAPIRO D’ORO AL DEPUTATO PISTOLERO DI FRATELLI D’ITALIA, EMANUELE POZZOLO, PROPRIETARIO DEL REVOLVER DA CUI È PARTITO IL COLPO CHE HA FERITO LUCA CAMPANA, ALLA FESTA DI CAPODANNO DI ROSAZZA IN CUI ERA PRESENTE ANCHE IL SOTTOSEGRETARIO DELMASTRO – LA REAZIONE DI POZZOLO, A CUI È STATO TOLTO IL PORTO D’ARMI PER DIFESA PERSONALE ED È STATO SOSPESO DA FDI: “LO ACCETTO CON GRATITUDINE, MA MAGARI VE LO RESTITUIRÒ…” –

Comunicato stampa “Striscia la Notizia”

Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Valerio Staffelli consegna il Tapiro d’oro a Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia (al momento sospeso dal partito) proprietario della pistola da cui, a una festa di Capodanno a Rosazza, è stato esploso il colpo che ha ferito Luca Campana, elettricista trentunenne.

Nonostante Campana abbia dichiarato a Striscia che “l’arma è stata tirata fuori dall’onorevole, la maneggiava lui”, Pozzolo ha sempre negato di aver sparato e anche in questa occasione, intercettato da Staffelli a Vercelli, si trincera dietro a un no comment: «Ricevo il Tapiro con gratitudine, ma magari ve lo restituirò, chi lo sa? Per tutto il resto, parlerò con i magistrati al momento opportuno». «Quindi il prossimo Capodanno con il mitra?», lo incalza l’inviato di Striscia. «Non lo so…», taglia corto il deputato, a cui, intanto, è stato revocato il porto d’armi dalla prefettura di Biella.

REVOCATO IL PORTO D’ARMI A POZZOLO “DA LUI COMPORTAMENTO INCAUTO”

Estratto dell’articolo di Mauro Zola per “La Stampa”

Niente più porto d’armi per il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo. Non ci sarà soltanto la requisizione temporanea di pistola e fucili per l’onorevole: la Prefettura di Biella gli ha infatti ritirato il documento, vietandogli anche di possedere armi o munizioni di qualsiasi tipo. A renderlo noto è il prefetto Silvana D’Agostino, che ha voluto puntualizzare le motivazioni del provvedimento, dovute «al comportamento incauto tenuto dal deputato durante i festeggiamenti della notte di Capodanno improntato a leggerezza e sottovalutazione della pericolosità delle armi».

A Pozzolo è stato contestato l’uso inappropriato della pistola con cui è stato ferito il trentunenne Luca Campana, poiché non avrebbe adottato tutte le cautele necessarie ad evitare fatti «anche accidentali e sinistri involontari». Una nota molto dura quella che accompagna la decisione del prefetto e che non lascia spazio a interpretazioni.

Pozzolo ha quindi potuto disporre per meno di un mese del porto d’armi per difesa personale, gli era stato infatti concesso il 12 dicembre, ma lo aveva ritirato soltanto il 18 dello stesso mese, meno di due settimane prima della festa di Rosazza, dove è partito il colpo di pistola che ha innescato il procedimento giudiziario nei suoi confronti. […]

Pozzolo, che già disponeva di un porto d’armi per uso sportivo, aveva chiesto quello per la difesa personale sentendosi in pericolo, come componente della commissione Esteri della Camera, dopo essersi occupato della situazione dei cristiani in Iran. Il documento gli era stato concesso nonostante i carabinieri, come spiegato in una nota inviata alla Prefettura, avessero precisato di «non essere in possesso di elementi utili di valutazione in ordine alle esigenze rappresentate dallo stesso Pozzolo al fine del rilascio dell’autorizzazione».

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