Prima pioggia e freddo, poi neve anche in bassa quota: l’inverno arriva insieme alla befana. Le previsioni di Mario Giuliacci

tratto da Meteo Giuliacci

La fase di tempo stabile e asciutto, dominata dall’alta pressione, regalerà a Milano una parte finale di 2023 ancora nel complesso stabile e asciutta, in generale senza pioggia o nevicate, ma il 2024 promette un inizio scoppiettante. In base alle ultime proiezioni dei modelli previsionali, già nei primi giorni del nuovo anno infatti un’intensa perturbazione raggiungerà il Nord Italia e costringerà i milanesi ad aprire l’ombrello, mentre la tendenza a lungo termine suggerisce che per l’Epifania potrebbero arrivare anche quelle correnti gelide capaci di creare le condizioni ideali alla neve. Quindi quali saranno, in dettaglio, le condizioni meteo a Milano tra la fine di questo anno e l’inizio del 2024?

In base alle mappe meteo più aggiornate gli ultimi giorni del 2023 a Milano saranno in generale nuvolosi, ma nonostante ciò i milanesi potranno fare a meno dell’ombrello, mentre il freddo aumenterà piano piano giorno dopo giorno, con le temperature che torneranno gradualmente sui valori normali per il periodo. La svolta arriverà tra Capodanno e martedì 2 gennaio, con una perturbazione che riporterà in città la pioggia. E la neve? Le ultime proiezioni indicano la possibilità che nei giorni successivi, intorno al 3-4 gennaio, sul Nord Italia irrompano delle correnti gelide, con il freddo che a Milano si farebbe quindi pungente, mentre il successivo arrivo di una perturbazione, attesa per il 5-6 gennaio, potrebbe portare la neve al Nord fino a quote molto basse e quindi anche a Milano. Chiaramente, trattandosi di proiezioni a lungo termine, l’affidabilità di tali proiezioni non può essere alta, ma si tratta comunque di una possibilità concreta.

Meteo: più freddo per Capodanno e la Befana, in arrivo pioggia e neve?

Dopo un periodo troppo stabile e mite sembra profilarsi un cambio di rotta per il nuovo anno

È innegabile che il meteo degli ultimi giorni di dicembre è stato piuttosto fiacco. Il periodo natalizio ha deluso molto e non ha fatto altro che seguire il trend delle ultime stagioni. Sapevamo già che non era statisticamente il momento più freddo e nevoso dell’anno, ma è pur vero che la mitezza delle giornate appena passate è stata davvero esagerata, conducendo a nuovi record assoluti per il mese dicembrino.

A quando un cambio di rotta? 

Come già detto una prima veloce perturbazione ci sarà sabato 30 dicembre, quindi a ridosso del Capodanno, con un rientro in media e precipitazioni su alcune regioni d’Italia anche se piuttosto deboli. Non riuscirà a formarsi un minimo di bassa pressione al suolo e quindi le piogge e le nevicate non riusciranno a essere diffuse.

Successivamente, però, c’è un cambio di situazione. Un profondo minimo dovrebbe scorrere a latitudini un po’ più basse per i primi giorni di Gennaio, portando stavolta nevicate a quote più basse, maltempo e soprattutto un ricambio d’aria più marcato. 

Le tendenze per Gennaio 

Avevamo già detto che provare a dare sentenze su gelo e neve nel mese di gennaio non era certo professionale. A parte che le proiezioni meteo sono strumenti che hanno un senso solo se vengono adoperate da persone che sono addetti ai lavori. Ma è utile ricordare il fatto che risultano tuttora oggetti strumentali con possibilità di errore anche marcato.

Inoltre, non sono previsioni meteo in sé e per sé, perché non diranno mai che meteo ci sarà tra 20 giorni. Semmai possono dire come potrebbe evolvere il tempo di un rispettivo mese. Comunque, Gennaio parte con un pattern meteorologico non esaltante, anche se di sicuro più invernale rispetto allo scempio dei giorni a ridosso del Natale.

Scavalca la censura di regime dei social. Seguici via Telegram, basta un clic qui >https://t.me/capranews

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Previous Article

Lutto per la feccia di Bruxelles, morto il potente ministro tedesco che al fianco della Merkel 20 anni fa impose le regole che affossarono l'Italia e ammazzarono la Grecia

Next Article

“Adesso basta, ecco cosa voglio” Le pretese lavorative di Giambruno, adesso che la burrasca su di lui si sta spegnendo: un rientro in tv da protagonista

Related Posts