Nella tranquilla cittadina di San Costantino Calabro, un evento tragico ha interrotto la routine quotidiana di una scuola media. Un ragazzo di soli 13 anni è morto improvvisamente durante l’orario scolastico, davanti ai suoi compagni di classe, creando un’atmosfera di profondo dolore e incredulità.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto subito dopo l’ora di educazione fisica. Il ragazzo si è accasciato a terra e, nonostante gli immediati tentativi di soccorso, è tragicamente deceduto. I suoi compagni di classe, testimoni della scena, hanno reagito con prontezza, avvertendo il professore che ha chiamato il 118. Sfortunatamente, al momento dell’arrivo dei soccorsi, era già troppo tardi.
La procura ha avviato un’indagine per accertare le cause esatte della morte, in una situazione ancora avvolta da molte domande. La comunità di San Costantino Calabro è stata fortemente scossa da questo evento. Il sindaco Nicola Derito, in segno di lutto, ha deciso la chiusura di tutte le scuole della città per il giorno successivo, 22 dicembre, e la sospensione di tutte le attività natalizie previste.
Questo incidente pone l’attenzione sull’importanza della sicurezza e del benessere degli studenti nelle scuole, e solleva questioni riguardo alla prontezza e all’efficacia dei protocolli di emergenza in situazioni critiche. Mentre la comunità piange la perdita di un giovane studente, si rinnova l’importanza di un dialogo costante su questi temi fondamentali.
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