“Sì, sono io Alex”. Scomparso nel nulla durante una vacanza a Marbella nel 2017 quando aveva appena 11 anni, oggi è stato trovato vivo. Dal momento della sparizione, mentre era in compagnia della mamma e del nonno, gli appelli si erano moltiplicati. Annunci social, manifesti, campagne di sensibilizzazione per aiutare la famiglia a trovare il bambino. Anni vuoti, passati tra il dolore e il silenzio. Poi, all’improvviso, la soluzione del caso.
A Manchester, città di origine della famiglia, la nonna e tutrice ufficiale di Alex, Susan Caruana, ipotizzava che si fossero stabiliti lì vivendo con “uno stile di vita alternativo” da qualche parte. “La Depeche”, il quotidiano che si occupa della zona, ha scritto: “Il mistero di Alex Batty sta per essere risolto”.
“Anche se non ha mostrato alcun documento ufficiale ai gendarmi di Tolosa che lo hanno accolto, questo ragazzo di 17 anni ha fornito autonomamente la sua identità. Il suo volto e la sua storia corrispondono in tutto e per tutto a quello del britannico rapito nel 2017”. Una storia che ricorda quella di Maddie MaCann, scomparsa in Algarve nel 2007 e mai più ritrovata.
Il 4 giugno 2020 la procura federale di Germania aveva annunciato che un cittadino tedesco di 43 anni di nome Christian Brückner era sospettato del rapimento e dell’omicidio di Madeleine McCann, oltre che di una bambina tedesca; l’uomo visse in Portogallo, proprio nella regione di Algarve, tra il 1995 e il 2007 e sarebbe entrato nella stanza d’albergo per un furto ma avrebbe deciso poi di portare via la bambina. Secondo la procura tedesca Madeleine McCann sarebbe morta poco dopo la sparizione.
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