Lo schiaffo dei lavoratori veri al fancazzista Landini: sono usciti i primi dati sullo sciopero. Gli italiani perbene erano tutti sul posto di lavoro

“Sono soddisfatto”. Mentre Maurizio Landini parla in piazza a Roma, con Elly Schlein e Giuseppe Conte che gli hanno dato picche non presentandosi alla manifestazione della Cgil, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini parla da Bari, dove ha incontrato tra baci e abbracci il governatore pugliese Michele Emiliano e il sindaco Antonio Decaro, entrambi del Pd, in occasione dell’evento ‘L’Italia dei sì’ sulle grandi opere.

Quale miglior palco per rispondere al “popolo della contestazione a prescindere”, quello dei sindacati? “Sono soddisfatto, perché i cittadini che intendono partecipare allo sciopero lo stanno facendo e abbiamo salvaguardato i diritti di milioni di italiani che in questo venerdì hanno il diritto di lavorare e viaggiare”, le parole del ministro e leader della Lega, che in settimana aveva minacciato la precettazione per il settore dei trasporti. A dargli man forte, indirettamente, il giudizio del Garante degli Scioperi che ha chiesto a Cgil Uil di fare un passo indietro, non potendo indire uno sciopero generale ma solo “multisettoriale” e come tale obbligato a rispettare le fasce orarie di garanzia per il servizio.

Sciopero generale abortito, dunque, e ridotto a sole 4 ore. Landini e Bombardieri in piazza hanno definito la manifestazione romana in piazza del Popolo “una risposta democratica di persone che soffrono, che hanno pagato per essere qui. E’ una risposta di democrazia a chi fa il bullo istituzionale. Bisogna avere rispetto dei lavoratori”.

In realtà, come sottolinea anche la Lega in una nota, la partecipazione è stata limitata. “Poche adesioni allo sciopero, e in particolare nel settore trasporti: si tratta di uno schiaffo per Maurizio Landini. È un successo del vicepremier e ministro Matteo Salvini che ha tutelato il diritto alla mobilitazione di una esigua minoranza senza danneggiare milioni di italiani”.

I dati ufficiali resi noti da fonti del Mit, il Ministero dei Trasporti, parlano di “traffico regolare su tutta la rete di Rfi, con adesioni intorno al 5%, nessun treno soppresso sull’alta velocità, adesioni sotto il 16% del personale sui treni regionali”. Il ministro Salvini, si legge anche in questa sede, “alla luce di questi dati, esprime particolare soddisfazione: è stato trovato un equilibrio tra il legittimo desiderio di scioperare di una esigua minoranza e la doverosa tutela di decine di milioni di italiani”.

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