Clandestini parcheggiati in Albania, la feccia rossa prova a giocare il jolly pur di difendere il business delle coop. Ma Bruxelles pare acconsentire all’operazione orchestrata dalla Meloniy

La premier Meloni ha deciso di non ratificare il memorandum sui migranti tra Italia e Albania che ad oggi, non ĆØ statoĀ ancora trasmesso alle Camere.Ā Da giorni deputati e senatori inviano bozze tra Whatsapp e traduzioni piĆ¹ o meno affidabili dai siti albanesi.

Nel frattempo, le opposizioni hanno scritto al presidente della Camera, il leghistaĀ Lorenzo Fontana, per chiedere cheĀ ā€œle prerogative del Parlamento siano compiutamente rispettateā€. In fondo, le firme dei rappresentanti di tutti i gruppi di minoranza: primo firmatario, il segretario di +Europa, Riccardo Magi, poi la capogruppo dem, Chiara Braga, il presidente dei deputati 5 Stelle, Francesco Silvestri, Matteo Richetti per Azione e Luana Zanella per lā€™Alleanza Verdi-Sinistra.
Migranti, l’Ue spegne le polemiche sul patto Italia-Albania: “Rispetta il diritto”

Oltre alle opposizioni, preoccupazione sull’accordo traĀ ItaliaĀ eĀ AlbaniaĀ nella gestione dei migranti era stata espressa anche dal Consiglio d’Europa.Ā “Il Memorandum d’intesa traĀ ItaliaĀ eĀ AlbaniaĀ sugli sbarchi e sul trattamento delle domande di asilo, concluso la settimana scorsa,Ā solleva diverse preoccupazioniĀ in materia di diritti umani e si aggiunge a una preoccupante tendenza europea verso l’esternalizzazione delle responsabilitĆ  in materia di asilo”. A dirlo ĆØ la Commissaria per i diritti umani,Ā Dunja MijatovicĀ che ha definito il patto unĀ indicativo di un processo piĆ¹ ampio da parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa” che spinge verso la creazione di “vari modelli di esternalizzazione dell’asilo come potenziale soluzione rapida alle complesse sfide poste dall’arrivo dei rifugiati”.

Un aspetto positivo? Non a suo dire: “Tuttavia, le misure di esternalizzazione aumentano significativamente il rischio di esporre rifugiati, richiedenti asilo e migranti aĀ violazioni dei diritti umani” e il recente accordo tra Roma e Tirana potrebbe contribuire a “un effetto domino che potrebbe minare il sistema europeo e globale di protezione internazionale”.

A smontare questa tesi un’altra istituzione di Bruxelles: la commissaria Ue agli Affari interni.Ā Ylva JohanssonĀ ha ufficializzato “unaĀ valutazione preliminare”. Valutazione svoltaĀ “dal nostro servizio legale” per cui “siamo pronti a fornire maggiori dettagli al riguardo”. Tradotto: “Si spera possano chiarire che il diritto dellā€™Ue non ĆØ applicabile al di fuori del territorio dellā€™Ue. Ma i migranti dovrebbero essere esaminati secondo la legge italiana e sotto le autoritĆ  italiane. CiĆ² significa cheĀ l’ItaliaĀ rispetta il diritto Ue. Sono le stesse regole ma, giuridicamente parlando, non ĆØ il diritto Ue ma quello italiano che rispetta quello europeo”. Polemica finita? ChissĆ …

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