Una modella brasiliana è stata uccisa in un attacco missilistico russo in Ucraina appena tre settimane dopo essersi unita alle forze in sostegno del paese invaso da Putin.
Thalita do Valle, 39 anni, ha preso parte a diverse missioni umanitarie in tutto il mondo e in precedenza aveva combattuto contro l’ISIS in Iraq: era stata addestrata come cecchino quando si è unita ai Peshmerga, le forze armate della regione indipendente del Kurdistan iracheno.
In passato aveva studiato giurisprudenza dopo aver lavorato come modella e attrice.
È stata uccisa la scorsa settimana dopo che un missile ha colpito il suo bunker a Kharkiv: secondo altri combattenti, era l’unico membro della truppa rimasto dopo il primo attacco missilistico.
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Il fratello di Thalita, Theo Rodrigo Viera, l’ha descritta come un’eroina con la vocazione di salvare vite umane e partecipare a missioni umanitarie. Ha raccontato che era in Ucraina da tre settimane, dove aveva lavorato sia come soccorritrice che come tiratrice scelta.
Dopo essere sopravvissuta a un attentato nella capitale ucraina Kiev, Thalita ha spiegato alla sua famiglia che non poteva parlare al cellulare per paura di essere intercettata dai russi. Aveva detto loro che li avrebbe chiamati solo per far sapere che stava bene. L’ultima chiamata lunedì scorso per dire che era a Kharkiv. Poi il silenzio.