Estratto dell’articolo di Rosalba Castelletti per “la Repubblica”
«Avremmo voluto invitarla nel nostro ufficio presso l’ex Kgb, ma sa…».Da professionisti della burla telefonica, e non solo, “Vovan e Lexus”, al secolo Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov, ci scherzano subito su. Prima di Giorgia Meloni, hanno beffato leader e celebrità mondiali, da Boris Johnson a PedroSanchez passando per J.K. Rowling ed Elton John, riuscendo sempre a strappare loro qualche dichiarazione che facesse gioco alla propaganda russa.
Per questo in molti malignano che il duo di prank journalist , giornalisti specializzati nello scherzo, come si definiscono, nasconda un oscuro segreto: un legame con i servizi russi. Loro negano. «Escluso», dicono in coro “Vovan”,37 anni,e “Lexus”, un anno più giovane.
Come siete riusciti a raggiungere Giorgia Meloni al telefono?
Lexus: «Preferiamo non dirlo. Non vogliamo mettere nei guai le persone che sono state coinvolte. Palazzo Chigi sa com’è successo. O almeno spero. Se non lo sa, vuol dire che ha un problema di sicurezza».
Vovan: «È stata lei a chiamarci all’orario concordato. Non è l’ufficio della premier ad avere colpe. “Grandi” colpe. Siamo noi che sappiamo fare il nostro lavoro».
[…] Ma ora in Italia si discute di protocolli di sicurezza…
Vovan: «Sappiamo come funzionano i protocolli, sappiamo come sfruttare i bachi nella sicurezza».
Lexus : «Non vuol dire che, nel caso italiano, il protocollo fosse sbagliato».
Vovan : «Non incolpateli!».
Quindi c’è stato un intermediario seppur inconsapevole?
Lexus : «Preferiamo non dirlo».
Quanto c’è voluto per arrivare a Meloni?
Vovan: «È sempre un processo lungo. Non abbiamo numeri privati».
Lexus : «Circa due giorni…».
[…] La chiamata si è tenuta il 18 settembre. Perché avete aspettato a diffonderla?
Vovan : «Abbiamo tante telefonate nel cassetto che dobbiamo ancora mandare in onda nel nostro show».
Perché proprio Meloni?
Lexus: «Ce lo hanno suggerito i nostri fan. E abbiamo pensato che fosse una buona idea. È interessante e molto espressiva. Non è un robot».
Vovan: «È una donna vivace. Avevamo visto le sue interviste e i suoi discorsi. Ed è una leader G7».
Avete diffuso l’audio integrale?
Vovan: «Abbiamo tagliato giusto i noiosi convenevoli iniziali».
Come avete scelto i temi?
Vovan: «Chiamavamo dall’Africa, no? Quindi l’immigrazione. E poi l’Ucraina perché è il tema di principale interesse qui in Russia».
Lexus : «Meloni aveva dichiarato di essere pronta a mandare ulteriori aiuti a Kiev. E aveva appena visitato Lampedusa con Von der Leyen».
[…] Dall’audio sembra che sia stata Meloni a tirare in ballo la Francia…
Lexus: «Non eravamo pronti a parlarne. Ha preso lei il discorso. Da quel che abbiamo capito, è davvero stanca della Francia perché pensa che sia una parte in causa nei conflitti e nei golpe in Africa, mentre a soffrirne è l’Italia».
[…] È vero che avete contatti con i servizi segreti?
Lexus: «Non siamo in contatto con i servizi né russi né stranieri. E men che meno, siamo agenti segreti».
Vovan : «Lo sentiamo dire da 10 anni oramai, ma quale sarebbe la prova?».
Il sospetto nasce dalla facilità con cui riuscite a raggiungere i leader mondiali… Ci si chiede anche se abbiate un’agenda politica visto che i temi che toccate fanno spesso il gioco della propaganda russa.
Lexus: «La nostra è un’agenda giornalistica. Chiamando Meloni, non volevamo incidere sulla politica italiana. Stiamo solo cercando di capire che cosa pensino davvero i politici europei della crisi ucraina».
Avete totale carta bianca? O dovete chiedere autorizzazioni?
Lexus: «Non concordiamo nulla . Capiamo da noi quali conseguenze potrebbe avere una telefonata. Non chiameremmo mai un leader arabo».
Vovan : «O Kim Jong-un. Molta gente è sparita in Corea del Nord. Non vorremmo mai essere responsabili della “scomparsa” di qualcuno».
Non avete mai superato qualche linea rossa o ricevuto un richiamo?
Lexus: «[…] Le autorità non commentano quello che facciamo».
Perché non le prendete mai di mira…
Vovan: «Abbiamo fatto scherzi telefonici a governatori regionali. Il problema è che molti politici li conosciamo di persona. Li incontriamo a eventi o talk show. Se fossimo stati amici di Meloni, non l’avremmo mai chiamata».
Chiamerete mai Vladimir Putin?
Vovan: «Non siamo mai riusciti a raggiungere Joe Biden o Putin. Il loro livello di sicurezza è troppo alto».
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Personalmente non comprendo per quale ragione un cittadino “qualsiasi” non abbia la possibilità di poter dialogare al telefono con un Presidente del consiglio o un deputato italiano, visto che trattasi sempre di nostri dipendenti, pagati da noi e dovrebbero pure rispondere a noi, Popolo, del loro operato !!! Una Vergogna !!!