Dalla Scandinavia la conferma: Speranza ha sulla coscienza i nostri ragazzi morti o con il cuore rovinato per sempre. Una ricerca su vasta scala certifica la correlazione tra vaccino e miocarditi

“Lo studio: «Rischi di miocardite più alti nei ragazzi dopo due dosi». Maxi ricerca nei Paesi nordici su oltre 23 milioni di persone. Nei maschi tra i 16 e i 24 anni, l’effetto avverso è molto più comune tra gli inoculati con Pfizer e Moderna che tra i non vaccinati che hanno contratto il Covid”.

Solo La Verità, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro riporta la notizia, dalla quale riportiamo gli stralci più importanti.

“Dall’indagine emerge che il rischio di miocardite era maggiore entro 28 giorni dalla vaccinazione sia con Pfizer, sia con Moderna rispetto all’essere non vaccinati […]”

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“Di fatto, questo ampio studio documenta tassi di incidenza di infiammazioni cardiache nei giovani che si sono vaccinati, tali da richiedere maggiori, urgenti approfondimenti. Inutile e dannoso è nascondere la gravità del problema, come si continua a fare in Italia. Il rapporto annuale dell’Aifa sulla farmacovigilanza, a febbraio affermava che «il rischio di miocardite e pericardite dopo vaccini a mRna è molto raro».”

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  1. I personaggi citati in articolo tacciono le evidenze ma sanno benissimo cosa accade, quindi complici e colpevoli di divulgare notizie “addomesticate” se non propriamente artefatte,
    Per fare un esempio di ciò che tacciono cito i problemi di carattere cardiaco o cardiovascolare riscontrati a seguito delle vaccinazioni segnalati nella sola Europa:
    mi limito a riportare solo i casi gravi, quelli segnalati ma “risolti” sono il triplo di quelli sotto indicati.
    Una volta il solo sospetto di effetti avversi avrebbe bloccato il farmaco!
    MODERNA: 1.254 decessi e 6.773 casi non risolti (cioè restano invalidi);
    PFIZER: 2.867 decessi e 21.636 casi non risolti ;
    ASTRAZENECA: 903 decessi e 5.132 casi non risolti;
    JANSSEN: 229 decessi e 994 casi non risolti;
    addirittura il NOVAVAX appena partito è a quota 11 di casi non risolti.
    Il 98% dei casi si riscontra in soggetti di età tra 18 e 65 anni.
    Ovvio che c’è una lista lunghissima di disordini e ad ogni patologia corrisponde una numerosissima lista di decessi e invalidità permanenti, come per esempio i disordini di carattere vascolare o renale.
    mi si dirà !! … si d’accordo, ma quante vite si sono salvate con i vaccini?? il bello è che nessuno lo sa, si dice, si afferma, è probabile, ma sono solo pura ipotesi mentre i numeri delle vittime da vaccino sono contate, certe e definite.

    fonte banca dati europea

  2. quelli riportati sono dati di di qualche settimana fa … i casi di reazioni avverse gravi aumentano di settimana in settimana molto più rapidamente dei decessi covid e sono casi segnalati nella maggioranza di soggetti in età lavorativa 18/65.
    Il virus con il bel tempo decelera, le reazioni al vaccino assolutamente no.
    Non è un caso che le compagnie di assicurazioni stanno modificando i loro target e sicuramente tra un pochino vedrete che il premio da pagare per l’assicurazione rischio morte o invalidità, sarà più salato per i vaccinati.
    scommettiamo ??!!

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