Il governo italiano ha comunicato la reintroduzione dei controlli delle frontiere interne terrestri con la Slovenia, in base allāarticolo 28 del Codice delle frontiere Schengen. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi. āIl ripristino dei controlli alle frontiere interne, giĆ adottato nellāarea Schengen ā spiega il comunicato ā, ĆØ stato comunicato dal ministro Piantedosi alla vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, al commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson, alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, al segretario generale del Consiglio dellāUnione europea ThĆ©rĆØse Blanchet e ai ministri dellāInterno degli Stati membri Ue e dei Paesi associati Schengenā.
āLa misura ā evidenzia palazzo Chigi ā verrĆ attuata dal 21 ottobre prossimo per un periodo di 10 giorni, prorogabili ai sensi del Regolamento Ue 2016/339. Le modalitĆ di controllo saranno attuate in modo da garantire la proporzionalitĆ della misura, adattate alla minaccia e calibrate per causare il minor impatto possibile sulla circolazione transfrontaliera e sul traffico merci. Ulteriori sviluppi della situazione ed efficacia delle misure verranno analizzati costantemente, nellāauspicio di un rapido ritorno alla piena libera circolazioneā.Ā Il timore delĀ presidente del Consiglio ĆØ che i rischi, con un Medio Oriente in fiamme, si corrano ormai anche in Italia. E che lāEuropa, come dimostrano i casi di Bruxelles e Arras, sia ormai meno sicura, con un aumentato livello di minaccia di azioni violente anche allāinterno dellāUnione”.
Da qui la messa in guardia degli altri leader, ieri durante il Consiglio europeo svoltosi in videocall proprio sulla crisi mediorientale, sui rischi legati allā”immigrazione di massa”, da arginare senza “tentennamenti nĆ© titubanze”.Ā āIl ministro dell’Interno Bostjan Poklukar ĆØ stato informato dal suo omologo italiano Matteo Piantedosi che l’Italia ha deciso di introdurre controlli alla frontiera con la Slovenia a causa della mutata situazione in Europa e nel Medio Oriente. Secondo informazioni non ufficiali, la Slovenia introdurrĆ a sua volta controlli ai confini con Croazia e Ungheriaā. ĆĀ quanto riferisce l’agenzia di stampa slovena Sta.
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Spero soltanto che blocchino tutti le migliaia di clandestini che giornalmente passano di qua per poi radunarsi nella centrale Piazza Kabul (giĆ Piazza della LibertĆ ). Ormai Trieste ĆØ divenuta una pattumiera.
meglio tardi che mai. anche se ormai la feccia terrorista ce l’abbiamo giĆ in casa. ringraziamo Boccia e il PD per aver impedito a Fedriga di costruire il muro di 250 km pensato per bloccare l’invasione clandestina
Buffonate di stato come sempre , e Lampedusa semaforo verde? e le coste della sardegna?