Wagner, Ue: “Questione interna alla Russia”. Meloni annuncia: “Convocherò i ministri e l’intelligence”. Tajani: “Sentiremo i nostri nostri alleati”
La premier parla a margine del bilaterale con il cancelliere tedesco: “Siamo in contatto con gli alleati internazionali. Il caos in Russia stona con la propaganda degli ultimi mesi”. Il ministro degli Esteri: “Non ci sono preoccupazioni per gli Italiani ma serve prudenza”
Meloni, dunque, nelle prossime convocherà il governo. Ma al momento – ammette – “è difficile fare delle valutazioni”. Gli eventi delle ultime ore, secondo la premier, sono lo specchio “del caos all’interno della Federazione russa”. Una situazione – dice Meloni – che stona un po’ con certa propaganda che abbiamo visto negli ultimi mesi”. Tajani, interpellato sulla vicenda, commenta: “Non tocca a noi interferire. Come diciamo che la Russia non può interferire nella situazione interna di un Paese, non possiamo farlo noi. Non abbiamo fatto la guerra alla Russia, non siamo contro la Russia, contestiamo la violazione del diritto internazionale da parte di Putin che guida in questo momento la Federazione”. Stessa posizione della Commissione europea: “E’ una questione interna alla Russia. Stiamo monitorando la situazione”, ha detto il portavoce dell’esecutivo Ue Eric Mamer.
Il conflitto russo-ucraino è stato al centro dei colloqui tra Meloni e il cancelliere austriaco: “La nostra posizione su questo è molto chiara”, ha detto la presidente del consiglio. “Bisogna valutare attentamente la situazione, ciò che accade in Russia è sempre di grande importanza strategica, perché la Federazione russa ha molte armi biologiche, chimiche e nucleari. Anche in questo contesto, anche la compattezza dell’Unione europea è di estrema importanza. Ci siamo consultati e abbiamo armonizzato l’agire dei nostri servizi di intelligence nazionali e a tempo debito ci scambieremo le informazioni che abbiamo”.
Le reazioni dell’opposizione
“Stiamo seguendo gli eventi che stanno accadendo in Russia. Evidentemente è un ulteriore segnale di debolezza di Putin e della sua invasione nazionalista”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine della manifestazione a Roma della Cgil sulla sanità “Il Pd – ha proseguito – continua a confermare la sua posizione: pieno supporto all’Ucraina e seguiamo questi sviluppi e speriamo che al più presto si possa raggiungere un cessate il fuoco e lavorare ad una pace giusta”. Giuseppe Conte, anche lui dalla manifestazione in corso nella capitale, parla di “una escalation che ovviamente stiamo seguendo con molta attenzione”. Ma aggiunge: “Il quadro complessivo rimane sempre quello, così come la nostra posizione che è abbastanza critica nei confronti di una strategia che è soltanto militare senza una via di uscita politica”.
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