Russia, le truppe dei mercenari che si sono venduti alla Nato stanno per raggiungere Mosca: sono avvistati a soli 250 chilometri

Una situazione di caos assoluto, quella in cui versa la Russia dopo l’esplosione della rivolta guidata dagli uomini della milizia privata Wagner. I mercenari, in passato molto vicini a Vladimir Putin, hanno infatti improvvisamente annunciato la loro ribellione nei confronti del Cremlino, minacciando direttamente la capitale. Il leader dell’armata, Evgenij Prigozhin. ha infatti annunciato che gli uomini sono riusciti a prendere il controllo dellla città russa di Rostov e ha promesso una marcia su Mosca con almeno 25mila soldati pronti a tutti, ai quali stando alla stessa Wagner si sarebbero uniti anche diversi membri dell’esercito russo. Nella capitale sono state già adottate misure antiterrorismo.

Piazza Rossa e il Mausoleo di Lenin sono stati chius, mentre il presidente Putin ha parlato di tradimento e promesso punizioni esemplari per i responsabili di quello che ha tutti i connotati di un tentativo di colpo di Stato: “Si hanno pugnalato, non si ripeteranno gli eventi del 1917”. Il tutto mentre gli Usa osservando a vicino la situazione.

“Marcia su Mosca”. Le truppe ribelli a 250km dalla capitale

Stando a quanto raccontato da Repubblica, i mezzi della Wagner si sarebbero spostati attraverso il territorio della regione di Lipetsk. Si tratta di una zona situata circa a 450 chilometri a sud di Mosca. Una parte dell’esercito ribelle si sarebbe spinto fino a 250 km dalla capitale. La minaccia per la città, dunque, sarebbe più che concreta. Nel frattempo, le truppe ucraine hanno liberato posizioni nel Donbass conquistate dai russi nel 2014: a scriverlo è Valery Shershen, portavoce delle forze armate ucraine del comando sud (Tavria) citato dal canale Telegram di Rbc-Ucraina.

Nel giro di poche ore, quindi, Putin si è trovato a fare i conti con una minaccia interna, sempre più pericolosa col passare dei minuti, e scon la pronta controffensiva di Kiev, che ha fiutato la situazione. In un video pubblicato da Rainews e che potete trovare a questo link, si vedono i primi blindati iniziare a circolare per Mosca.

In un altro filmato, che trovate qui sopra, viene mostrata una strada distrutta dalle truppe regolari dell’esercito russo per rallentare l’avanzata della Wagner, a conferma della criticità della situazione. Il piano del presidente, stando a Repubblica, sarebbe quello di “eliminare” Evgeny Prigozhin e offrire un’amnistia ai combattenti della Wagner. Stando al alcune agenzie, però, i militari russi non avrebbero sufficienti risorse per impedire ai soldati guidati da Prigozhin di raggiungere Mosca. tanto da dover precipitosamente richiamare uomini impegnati nella guerra con l’Ucraina. A Mosca intanto è in corso una massiccia evacuazione degli edifici pubblici, a causa dell’avanzata del Gruppo Wagner verso la capitale russa. Lo riporta la Bbc Russia postando anche video di persone che lasciano velocemente edifici e musei vicini al Cremlino come la Galleria Tretyakov, il Museo Pushkin e la Casa della Cultura Ges-2.

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