di Massimo Balsamo per il blog di Nicola Porro
Clima rovente al tribunale di Catania. Nelle ultime ore si ĆØ riacceso il dibattito sulla magistratura etnea sia per i provvedimenti diĀ Rosario Cupri, sia per il terzo video che vede protagonistaĀ Iolanda ApostolicoĀ nel 2018 a una manifestazione di estrema sinistra contro il leader della Lega Matteo Salvini, allāepoca ministro dellāInterno. Ma non ĆØ tutto: la toga pro migranti deve infatti fare i conti con unāaltra clip imbarazzante.
Nel corso della puntata di ieri di āQuarta Repubblicaā, ĆØ stato mandato in onda il servizio firmato da Angelo Macchiavello sulla situazione al tribunale catanese e la Apostolico ĆØ stata pizzicata in una situazione tuttāaltro che legale. Le telecamere della trasmissione di Rete 4 hanno infatti registrato la magistrata rossa a bordo di un motorino guidato dal marito maĀ senza casco. Come tutti sapranno, il dispositivo di sicurezza ĆØ obbligatorio per chiunque guidi o sia trasportato su un veicolo a due ruote, indipendentemente da etĆ e cilindrata.
Un altro caso tuttāaltro che edificante per la giudice Apostolico, giĆ nel mirino delle forze di governo per quanto registrato nel corso delle ultime settimane. Nota per la sua attivitĆ social pro ong, la toga ĆØ stata la prima aĀ disapplicare il decreto CutroĀ non confermando il trattenimento di quattro migranti nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Pozzallo. A gettare benzina sul fuoco, iĀ videoĀ che la vedono in prima fila al sit-in anti-Salvini e pro-Diciotti, che hanno spinto gli esponenti del Carroccio ā ma non solo ā a chiedere le sue scuse con tanto di dimissioni.
Dopo i tentennamenti legati al primo video, la certificazione palese della sua partecipazione emotiva alla protesta: slogan scanditi, animositĆ e vicinanza ai contestatori, alcuni dei quali hanno apostrofato gli agenti con termini come āassassiniā. Sempre piĆ¹ in bilico, dunque, laĀ presunta imparzialitĆ da giudice, soprattutto su temi come lāimmigrazione e la sicurezza. (QUI LA CLIP)
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Una giudice… e…. un crodino!