tratto dal profilo Telegram del professor Marco Cosentino
Milletre persone sottoposte a tomografia computerizzata a emissione di positroni con fluordesossiglucosio (FDG) per ragioni non legate a sospetto di infiammazione cardiaca.
Di questi, 700 erano vaccinati per il covid e 303 non vaccinati. Nei primi, la captazione cardiaca di FDG era sistematicamente più alta rispetto ai secondi, e questo fino a 4-6 mesi dall’ultima dose di vaccino.
La captazione di FDG è un indicatore di infiammazione dei tessuti.
Nessuno dei 700 vaccinati aveva sintomi cardiaci, il che significa che la vaccinazione si associa con elevatissima frequenza a quadri infiammatori silenti e potenzialmente subdoli che si protraggono per mesi.
Lo studio consente molteplici considerazioni che qui sarebbe lungo esaminare per intero.
Ci limitiamo a osservare che evidenze del genere devono indurre a rivisitare radicalmente i criteri di imputazione di eventi avversi dopo vaccino covid: una morte improvvisa per cause cardiache dovrebbe essere associabile a questi prodotti anche se si verifica molti mesi dopo la loro somministrazione.
Sicuramente, gli intervalli fin qui imposti dalle linee guida OMS, dalle due alle 4-6 settimane, hanno consentito di spazzare montagne di polvere sotto il proverbiale tappeto.
Il quadro infiammatorio inoltre si è manifestato indipendentemente dall’età, anche in soggetti anziani. Bene dunque gli studi fin qui pubblicati che indicano i giovani come soggetti a maggior rischio per complicanze cardiache acute, ma tutti sono a rischio. Infine, lo studio riporta che analoghi quadri infiammatori silenti nei vaccinati si osservavano nel fegato, nei linfonodi e nella milza.
In altri termini, questi prodotti determinano con frequenza straordinariamente elevata (a spanne un vaccinato su due) quadri infiammatori sistemici perduranti che non possono non essere considerati condizioni di rischio per complicanze anche gravi. Infine, tutto questo lo scopriamo solo ora e a fatica in quanto gli studi autorizzativi si sono curati unicamente di misurare la capacità immunizzante contro il covid e hanno completamente trascurato i più ovvi e routinari esami strumentali e laboratoristici: un’omissione grave, anche fosse solo colposa e non dolosa, che sta probabilmente ancora oggi costando cara. E quel che è peggio, in maniera silenziosa, travisata e inavvertita.
QUI LA SINTESI DELLO STUDIO RIPORTATO (LINK PAGINA ORIGINALE)
Astratto
Sfondo
I pazienti che hanno sviluppato miocardite in seguito alla vaccinazione SARS-CoV-2 mostrano anomalie alla risonanza magnetica cardiaca. Tuttavia, non è ben stabilito se i cambiamenti miocardici si verifichino in individui asintomatici dopo la vaccinazione.
Scopo
Valutare l’assorbimento miocardico di 18 fluoro-fluorodeossiglucosio ( 18 F-FDG) su PET/CT in pazienti asintomatici vaccinati con SARS-CoV-2 rispetto a pazienti non vaccinati.
Materiali e metodi
Questo studio retrospettivo ha incluso pazienti sottoposti a PET/CT 18 F-FDG per indicazioni non correlate alla miocardite durante il periodo precedente (1/11/2020 – 16/02/2021) e successivo (17/02/20121 – 31/3/2022 ) Erano disponibili i vaccini SARS-CoV-2.
L’assorbimento di FDG nel miocardio e nell’ascella è stato valutato quantitativamente utilizzando il valore massimo di assorbimento standardizzato (SUVmax). I valori SUVmax in tutti i pazienti e nei pazienti stratificati per sesso (maschio/femmina), età (<40, 41-60, >60 anni) e intervallo di tempo tra la vaccinazione e la PET/CT sono stati confrontati utilizzando il test U di Mann-Whitney o Kruskal -Test di Wallis con analisi di confronti multipli post-hoc Dwass, Steel, Critchlow-Fligner.
Risultati
Lo studio ha incluso 303 pazienti non vaccinati (età media, 52,9 anni ± 14,9 [SD]; 157 femmine) e 700 pazienti vaccinati (età media, 56,8 anni ± 13,7 [SD]; 344 femmine). I pazienti vaccinati avevano un assorbimento miocardico FDG complessivamente più elevato rispetto ai pazienti non vaccinati (SUVmax mediano, 4,8 [IQR: 3,0-8,5] vs SUVmax mediano, 3,3 [IQR: 2,5-6,2]; P< .0001). Il SUVmax miocardico era più alto nei pazienti vaccinati indipendentemente dal sesso (range mediano, 4,7-4,9 [IQR: 2,9-8,6]) o dall’età del paziente (range mediano, 4,7-5,6 [IQR: 2,9-8,6]) rispetto ai corrispondenti gruppi non vaccinati (sesso intervallo mediano, 3,2-3,9 [IQR: 2,4-7,2]; intervallo mediano età, 3,3-3,3 [IQR: 2,3-6,1]; P intervallo, <.001-.015). Inoltre, è stato osservato un aumento dell’assorbimento di FDG nel miocardio nei pazienti sottoposti a imaging 1-30, 31-60, 61-120 e 121-180 giorni dopo la seconda vaccinazione (range SUVmax mediano, 4,6-5,1 [IQR: 2,9-8,6]) e un aumento La captazione ascellare ipsilaterale è stata osservata nei pazienti sottoposti a imaging 1-30, 31-60, 61-120 giorni dopo la seconda vaccinazione (range SUVmax mediano, 1,5-2,0 [IQR: 1,2-3,4]) rispetto ai pazienti non vaccinati (range P , < .001-<.001).
Conclusione
Rispetto ai pazienti non vaccinati, i pazienti asintomatici che hanno ricevuto la seconda vaccinazione da 1 a 180 giorni prima dell’imaging hanno mostrato un aumento dell’assorbimento di FDG nel miocardio alla PET/CT.
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