Su Facebook affianca la morte di Napolitano a quella di Messina Denaro, sospeso il presidente di Fratelli d’Italia di Saluzzo
Un post su Facebook è costato la sospensione al presidente del circolo di Fratelli d’Italia di Saluzzo. Sul suo profilo social, Mario Pinca ha affiancato l’annuncio della morte del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano e quella del boss mafioso Matteo Messina Denaro, commentando: «Quindi l’anno si può dichiarare concluso nel migliori dei modi». «Pinca ha fatto dichiarazioni che non sono in linea col partito» osserva il coordinatore provinciale William Casoni, che ha disposto il commissariamento del circolo e la sospensione dell’iscritto: su eventuali altri provvedimenti decideranno gli organi nazionali di FdI. «Ho sbagliato e me ne assumo tutta la responsabilità» commenta il diretto interessato, precisando: «Il post comunque non l’ho scritto io, è mio nipote che ha usato il mio cellulare».
«La gravità di quanto accaduto è inaudita e la dice lunga sul livello culturale e umano della classe dirigente di Fratelli d’Italia in provincia di Cuneo». Così il consigliere regionale Pd Maurizio Marello, a proposito della sospensione di Pinca. «Ribadisco la ferma condanna da parte mia e del gruppo regionale Pd – afferma Marello – e mi aspetto lo stesso atteggiamento anche da parte degli organi nazionali di Fdi».
Marello stigmatizza anche quanto accaduto a Monteu Roero, dove il sindaco Michele Sandri, candidato Fdi alle regionali 2019, è stato condannato a 4 anni di reclusione per peculato, calunnia e simulazione di reato. Ciò per avere rubato 3200 euro e due pistole dalla cassaforte del Comune, cercando poi di incolpare del furto una dipendente, simulando anche una rapina.
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Se hanno sospeso uno che dice la verità non sentirti in dovere di giustificarti, è la Meloni che dovrebbe vergognarsi non tu, tu sii fiero di ciò che hai scritto, la verità
Lady Aspen, agenda 2030.
Il classico attacco del pd e la classica risposta di fdi. Non hanno il coraggio nemmeno di prendere posizione nei confronti di un ex presidente che li ha praticamente cacciati all’opposizione dopo aver vinto le elezioni nel 2011. Il politically correct vale comunque solo per quelli di una parte, non mi ricordo sospensioni per le beffe dopo la dipartita di Berlusconi. Quelli di fdi hanno paura anche della loro ombra.