Bersani pensa di fare il fenomeno sull’unico principio che Meloni non ha tradito: le accuse del parassita sui diritti che accampano gay e compagnia cantante

L’attacco alle conquiste di civiltà viene mascherato dietro la critica al politicamente corretto. Attenti a rispondere come a un problema di buona educazione: è una battaglia ancora da fare. Se c’è il bar Italia non stiamo fuori a giudicarlo: andiamo e diciamoglielo.

Senza voler nulla togliere agli altri importanti protagonisti della manifestazione politica, in svolgimento fino a domenica presso il Circolo Way-Assauto di corso Chiesa, è fuori di dubbio che l’ospite più atteso della ‘ritrovata’, dopo un’interruzione di diversi anni, Festa dell’Unità fosse Pier Luigi Bersani.

E l’ex Segretario Nazionale del Partito Democratico, ospite ieri sera della rassegna insieme all’On. Federico Fornaronon ha affatto deluso le aspettative dei molti elettori che hanno voluto presenziare all’incontro.

Prima dialogando con i presenti e stringendo molte mani di simpatizzanti nel corso della cena cui ha preso parte, poi intervistato dal giornalista Luca Telese, Bersani ha ancora una volta dato una tangibile prova delle sue eccellenti doti comunicatività e di simpatia che, pur non essendo più deputato e non rivestendo incarichi in seno al partito, lo rendono ancora uno degli esponenti PD – partito nel quale è ritornato l’11 giugno scorso, dopo lo scioglimento di “Articolo 1”, movimento che aveva contribuito a fondare – più apprezzati.

Al punto che molti dei presenti alla serata indossavano una maglietta rossa con sulla schiena il suo volto stilizzato (elaborazione di Marta Gerbo a partire da una foto che lo ritraeva) e la scritta “Pier Luigi… Uno di noi…”

Definizione che ben evidenzia come i suoi sostenitori non lo percepiscano, a differenza di ciò che avviene con gran parte della restante classe politica, come un esponente di una élite (o casta, per ricorrere a un termine molto in voga fino a qualche anno fa) nella quale è difficile riconoscersi.

Bersani viene invece visto come una figura ‘vicina al popolo’ attenta alle esigenze delle persone comuni – basti pensare che in molti lo associano al “pacchetto liberalizzazioni” che scrisse e attuò quand’era ministro dello Sviluppo Economico – da lui stesso ripetutamente citate anche nell’ambito della video intervista che ci ha concesso e che vi proponiamo integralmente di seguito.

Al termine dell’incontro alla Festa dell’Unità, Bersani, accompagnato da numerosi dirigenti e iscritti del partito, ha colto l’occasione per fare un salto anche alla Casa del Popolo di via Brofferio, dove è in pieno svolgimento la festa di “Uniti si può”. Accolto con entusiasmo dai presenti, è stato anche ‘coinvolto’ in una suggestiva interpretazione di “Bella ciao”

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