Si vantava di aver fatto il siero: l’insegnante obbediente, ricoverato dieci giorni fa per un malore, non ce l’ha fatta. Morto a 62 anni

Lutto nel mondo della scuola e della musica. A 62 anni (ne avrebbe compiuto 63 il mese prossimo) ĆØ morto Stefano Colletti, docente di storia e filosofia al liceo classico linguistico Virgilio, musicista e autore di raccolte di poesie. Colletti ĆØ mancato questa mattina allā€™ospedale Poma dove era stato ricoverato una decina di giorni fa per un malore. Le sue condizioni sembravano essere migliorate, poi lā€™improvviso peggioramento. Una figura poliedrica per interessi e passioni, la sua scomparsa ha destato vivo e sincero cordoglio in cittĆ  e provincia. Colletti era molto apprezzato per la sua vivacitĆ  culturale e la sua passione civile e sociale. Nel mondo della scuola ha saputo proporsi come insegnante attento alle sensibilitĆ  e ai bisogni degli studenti e delle studentesse che gli erano affidati. Attento alle innovazioni didattiche ĆØ stato tra i primi e piĆ¹ attivi insegnanti a promuovere gli scambi culturali con scuole di altri Paesi.

Musicista fin da ragazzo (molti lo ricordano fin dagli anni 80, quando ancora studente suonava la chitarra in piazza e nelle assemblee studentesche sia in band che da solo) era uno dei piĆ¹ significativi partecipanti allā€™appuntamento annuale con la Woodstock a Parcobaleno a l Bosco Virgiliano tra i cui organizzatori cā€™ĆØ un suo grande amico, Andrea Fiozzi. Fisico atletico, praticava ancora la corsa e altre attivitĆ  sportive e partecipava con orgoglio a tutti i raduni degli Alpini, corpo di cui aveva fatto parte durante il servizio di leva.

Molte le manifestazioni di affetto e dolore sui social. Tra queste anche quella del sindaco Mattia Palazzi: Ā«Ā«Se ne va una bellissima persona, un uomo colto, sensibile, pieno di passione civile. Stefano Coletti ĆØ stato sempre dalla parte buona della vita. Lā€™amicizia e lā€™ammirazione e oggi il dolore di generazioni di studenti verso il loro prof. sono il segno piĆ¹ forte e indelebile di come Stefano abbia messo il cuore in ogni cosa, dallā€™amore per la poesia e per lo sport, dalla sua esperienza in consiglio comunale, allā€™attenzione per i temi della cittĆ , alla quotidiana fiducia verso le nuove generazioni, alle quali prima ancora che storia e filosofia ha sempre insegnato il valore della partecipazione e della cittadinanza attiva. Ci lascia un uomo che senza mai voler apparire ha seminato tanto per la qualitĆ  civica della nostra comunitĆ Ā».

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