Alberto Angela e l’ipocrita teatrino con Amadeus sul suo ingaggio alla Rai: recita la parte del verginello, ma viene rullato in tempo zero

Il duro attacco, scoppia la polemica dopo quelle parole. Il mondo della televisione vede come uno dei protagonisti indiscussi il celebre Amadues, reduce da Italia Loves Romagna e ancora prima dalla conduzione del festival di Sanremo 2023, solo per citare alcune delle trasmissioni che lo vedono o lo hanno visto alla guida del timone. La polemica, però, scoppia tra altri due nomi molto conosciuti: “Guadagna quanto un calciatore? Quanto Amadeus?”, è stata la domanda che ha poi aperto le danze al botta e risposta.

Scontro tra Alberto Angela e Lucio Presta. Il divulgatore scientifico non ha nascosto la cifra a cui ammonta il suo stipendio alla domanda che ha diretta: “Guadagna quanto un calciatore? Quanto Amadeus?”. Queste le sue parole: “Meno. E non ho gli sponsor. Di sicuro, se lavorassi con i privati, potrei guadagnare molto di più, anche dieci volte di più. La conoscenza però, deve essere divisa con tutti, come il pane, e per me la migliore tavola è il servizio pubblico. Ma sono pronto a tutto, ogni cosa può cambiare”.

La risposta non poteva che fare storcere il naso all’agente che sta dietro molti nomi del mondo dello spettacolo e della televisione, tra cui quello di Amadues. Lucio Presta senza pensarci troppo su ha dunque sferrato la sua freccia, o meglio, frecciatina attraverso Twitter: “Non si perde mai buona abitudine di cercare la pagliuzza e non vedere la trave. Quando vuole il Dott. Angela possiamo pubblicare i compensi di entrambi ( anche la Sua parte produttiva) e poi mostriamo i ricavi che entrambi portano alla Rai”.

Aldi là di ogni polemica, il divulgatore scientifico ha aggiunto nel corso della stessa intervista alcuni dettagli sul proprio futuro in Rai: “Il mio futuro in Rai? Finché posso, vorrei continuare qui perché la divulgazione deve essere pubblica, ma se la Rai mi mette in condizione di non lavorare al meglio, o ha dei dubbi, io vado altrove”. E ancora: “Ho messo in pausa Meraviglie e con i vecchi e nuovi autori ci siamo messi al lavoro: ci saranno novità ma il format resta la stesso. Spazio a documentari, servizi e rubriche su alimentazione, tecnologia, spazio, archeologia e geopolitica… di cui nessuno parla. La tv deve nutrire i cervelli non addormentarli”.

Appuntamento con Alberto Angela a partire dal 29 giugno ovvero quando avverrà lo start su RaiUno di Noos – L’Avventura della conoscenza. Saranno ben sei le puntate che guarderanno all’esempio dello storico e seguitissimo Superquark che ha visto da sempre alla guida del timone il padre del 61enne ormai scomparso: “Solo ora che lui non c’è più ho messo a fuoco la sua eredità. Ho capito meglio quanto papà guardasse lontano. Negli anni Settanta, per esempio, ha affrontato il tema ambientale, che nessuno considerava, e ha scritto libri su questioni che mi sembravano quasi lunari”.

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