Uno studio di Autoscout24, il grande marketplace automotive online, rivela che gli automobilisti sono favorevoli all’innalzamento del limite di velocità e bocciano il cellulare alla guida
ROMA – Un nuovo studio di AutoScout24 ha approfondito cosa pensano gli automobilisti italiani su temi caldi come sicurezza stradale, limiti di velocità, uso di alcol e cellulare alla guida, patente a 17 anni, blocco della produzione di auto benzina e diesel dal 2035 e tanto altro ancora. Così, il più grande marketplace automotive online a livello pan-europeo, ha coinvolto i diretti interessati per conoscere anche loro abitudini di guida. Ne è emerso un profilo di guidatore attento, favorevole all’aumento dei limiti di velocità in autostrada e all’inasprimento delle sanzioni per la guida con cellulare o sotto l’effetto di alcool.
La ricerca ha evidenziato invece un parere contrario alla proposta di concedere la patente a 17 anni e al blocco della produzione di auto termiche alimentate a benzina e diesel nel 2035. Tre quarti degli interpellati sono favorevoli all’eventuale aumento dei limiti di velocità a 150 km/h sulle autostrade a tre corsie e con la presenza del sistema Tutor, mentre il 25% è contrario perché teme un aumento degli incidenti. Inoltre, più di un terzo tende spesso o raramente a superare i limiti di velocità, soprattutto quando lo consentono le condizioni del traffico (63%) o della strada (34%).
L’80% del campione è contrario al limite a 30 km/h in città e paesi, in quanto teme l’aumento del traffico e che il progetto non possa essere applicato a tutte le strade urbane. Sicuramente andrebbe messo in relazione alle condizioni delle strade, giudicate negativamente dal 78% del campione, e al fatto che quasi la metà (45%) degli automobilisti a volte o raramente non rispetta i limiti di velocità.
Bocciato l’uso del cellulare alla guida senza auricolare o vivavoce, con quasi nove utenti su dieci che si dichiarano favorevoli a incrementare le sanzioni e l’81% che indica questa “cattiva abitudine” come un rischio altissimo per se stessi e per gli altri, tant’è che per quasi un italiano su due (44%) è un atto grave. Nonostante ciò, il 10% dichiara di utilizzare spesso o a volte il cellulare alla guida, e il 28% raramente, mentre per il 19% si è giustificati quando la telefonata è breve, per il 5% se si fa attenzione. La guida sotto l’effetto di alcolici è il tema considerato più grave in assoluto tra i comportamenti alla guida (61% del campione), seppure con alcune contraddizioni: il 6% dichiara di guidare spesso o a volte dopo aver bevuto, e il 27% raramente.
Per la patente a 17 anni, 6 italiani su 10 si confermano contrari visto l’alto numero di incidenti stradali che vede coinvolti i minorenni e la percezione di una responsabilità non abbastanza forte nei più giovani. Lo stop alla produzione di auto a benzina e diesel nel 2035 vede il 64% del panel contrario perché crede che le auto elettriche o a carburanti rinnovabili abbiano comunque un impatto ambientale alto, che l’infrastruttura di ricarica non sarà equiparabile a quella delle stazioni di rifornimento e perché entro il 2035 la tecnologia non raggiungerà l’autonomia delle auto termiche. Da segnalare però che solo il 45% degli intervistati ha risposto correttamente alla domanda relativa alla definizione sugli e-fuel, mentre c’è una maggiore conoscenza sui biocarburanti (68%), soluzione promossa dall’Italia in ambito Ue.
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