Madonna di Trevignano, Paolo Brosio continua a straparlare di miracoli e altre baggiante: nessuno che dica chiaramente a sto figuro che deve smetterla?

Le apparizioni della Madonna di Trevignano fanno sempre più parlare l’opinione pubblica e tiene banco in diverse trasmissioni, specialmente quando a dire qualcosa è la sedicente veggente Gisella Cardia. Paolo Brosio ha assistito a diversi fenomeni mariani, ed era presente anche il 3 aprile, l’ultima volta in cui la donna dice di aver avuto un’apparizione e ricevuto un messaggio dalla Vergine che poi ha letto ai fedeli presenti. Ecco la rivelazione del giornalista.

L’Agenzia di Stampa Nazionale DIRE ha intervistato il giornalista Paolo Brosio che ha assistito più volte all’estasi della veggente Gisella Cardia. Il caso di Trevignano, per lui va accostato con quello di Civitavecchia, dove la piccola Jessica il 2 febbraio 1995 aveva ricevuto dal parroco don Pablo la madonnina che ha lacrimato. In entrambi i luoghi, ci sono state apparizioni sacre e madonnine che lacrimano sangue o liquido trasparente. Ma la rivelazione del giornalista non finisce qui. Perché il collegamento è da fare anche con un altro luogo di apparizioni, Medjugorje. Inoltre, c’è un’altra peculiarità comune: “non siamo in una congregazione di religiosi, ma nell’ambito della famiglia cristiana dove si professa la fede cattolica senza essere dei religiosi. Il caso di Gisella e Gianni, a Trevignano, rappresenta una coppia di sposi che non pregava, ma che ha avuto la chiamata”.

Quello di Trevignano, è un fenomeno molto importante, dice Paolo Brosio, ma aggiunge che si devono trovare le prove della veridicità, passare al setaccio Gisella Cardia e attendere il giudizio di monsignor Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana, e della congregazione della dottrina della fede in Vaticano e di Papa Francesco. Il giornalista ricorda il caso di Civitavecchia, quando il vescovo Grillo denunciò tutto alla procura della cittadina per abuso di credulità popolare. In quel caso, fu richiamato da Giovanni Paolo II che gli disse di avere misericordia per la statuina che voleva distruggere, poi chiese perdono quando gli lacrimò sangue tra le braccia davanti a sette testimoni.

COSA FARÀ PAPA FRANCESCO E IL PENSIERO SU GISELLA

Secondo Paolo Brosio, è tutto da vedere, essendo Bergoglio gesuita sta con i piedi per terra. Ricorda il giornalista che disse della Madonna che non era un postino, ma che ha lasciato messaggi sia a Fatima che a Lourdes. Il giornalista aggiunge che Papa Francesco ha iniziato ad apprezzare Medjugorje, tanto da decretarlo luogo di culto e preghiera, e di autorizzarne i pellegrinaggi. Su Gisella Cardia, Brosio afferma che in molti non le credono, perché non rispetta le regole, per esempio continuando a parlare di fatti soprannaturali senza attendere le disposizioni del parroco locale e del vescovo.

IL CASO FATIMA E L’OPINIONE SU TREVIGNANO

Paolo Brosio ricorda il cado di Fatima, dove la Madonna chiese di consacrare la Russia al ‘cuore immacolato di Maria’, una consacrazione che doveva avvenire in forma ufficiale. E il Portogallo, dove la Madonna chiese la consacrazione della Russia, rimase infatti immune alla seconda guerra mondiale, unico Stato d’Europa. Questa consacrazione è avvenuta in modo parziale attraverso due Papi, ma come chiesta dalla Madonna non è mai stata fatta completamente. Su Trevignano, il giornalista rimane perplesso per la presenza di alcune zone grigie, ma dice che la commissione teologica e quella medico-scientifica e il vescovo devono indagare bene per valutare le presunte stigmate di Gisella, i prodigi e le apparizioni. Brosio conclude dicendo che Gisella deve essere aiutata da una guida spirituale, ossia un sacerdote competente che le imponga il rispetto delle regole fondamentali. Fonte www.dire.it.

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