Intervista all’ex braccio destro di Gianfranco Fini, tornato alla ribalta televisiva dopo dieci anni di assenza dal palcoscenico politico: “Mi sono convertito al melonismo, ci credo come un ortodosso”
Per Italo Bocchino resta il giornalismo la chiave di volta di una carriera editoriale e politica tornate alla ribalta grazie alle performance tv in veste di opinionista ā (Ā«nei talk smonto le falsitĆ contro il governoĀ», dichiara lui stesso) ā sia nel salotto diĀ Otto e mezzo, che nellāarena diĀ Piazza Pulita. Lo conferma lui stesso in unāintervista a tutta pagina rilasciata aĀ la Repubblica, in cui esordisce: Ā«Cosa ĆØ successo dopo lāuscita dal Parlamento nel 2013? Ho rimesso a posto la mia vita; ho riflettuto sugli errori commessi, alla fine un uomo ĆØ il prodotto degli errori commessi; e ho letto i libri che non avevo letto, visto i film che mi ero perso, ho viaggiato. Sono in partenza per lāIndiaĀ». E, soprattutto: Ā«Sono tornato alĀ Secolo, comeĀ giornalista. Ora ne sono il direttore editorialeĀ».
Italo Bocchino: Ā«Sono rinato grazie alla MeloniĀ»
Una pagina ritratto, quella dedicata dal quotidiano diretto da Molinari a Italo Bocchino, in cui il protagonista ricostruisce le tappe professionali e politiche degli ultimi dieci anni. Anni vissuti da Ā«padre separatoĀ» che ha Ā«seguito le sue figlieĀ». Anni in cui chi pensava che lāex deputato si fosse ritirato a vita privata si sbagliava. Sul versante politico infatti, lāultimo decennio ha visto Bocchino passare da un percorso lanciato ad alta quota come braccio destro di Gianfranco Fini, a quella che lui stesso definisce Ā«la mia rinascita pubblicaĀ» āgrazieā a Giorgia Meloni. Una strada che oggi lo porta ad asserire convinto: Ā«Mi sono convertito. E come tutti i convertiti sono piĆ¹ convinto di altriĀ». Nonostante, spiega nellāintervista aĀ Repubblica, da principio Bocchino non credeva fino in fondo al progetto di Fratelli dāItalia, Ā«perĆ² li votavo. Tre anni fa mi sono iscritto, online, come un militante qualsiasiĀ».
La politica: Ā«Non mi ricandido, ho chiusoā¦ Ma presto mi sposoĀ»
Un punto dāarrivo, frutto di una elaborazione e di una sintesi che oggi consentono a Bocchino di asserire: Ā«Meloni ha fatto un capolavoro, rimettendo insieme tutti i cocci della diaspora a destra. Ha mantenuto lāidentitĆ , ma dentro un tasso di alleabilitĆ altissimoĀ». Concludendo: Ā«Ci vorrebbero mille Schlein per fare una Meloni. Giorgia ĆØ una fuoriclasse che la sinistra cāinvidiaĀ». La domanda sorge spontanea: quindi sarĆ candidato? La risposta ĆØ netta: Ā«No, io con la politica ho chiusoĀ». In compenso perĆ² a proposito di rinascite e nuovi progetti, Bocchino nellāintervistaĀ confessa di pensare di nuovo al matrimonio: Ā«Sono felice cosƬ. Sei anni fa ho conosciuto un medico, Giusi. Presto ci sposiamoĀ».
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