tratto da Napolinews360.it
Dramma nel casertano: a distanza di pochi giorni sono venuti a mancare, in seguito ad unĀ malore improvvisoĀ un poliziotto ed un carabiniere. Si chiamavaĀ Pasquale ArzilloĀ ed ĆØ venuto a mancare improvvisamente dopo aver accusato un malore che non gli lasciato scampo.
Lāuomo, 59 anni, era un sovrintendente capo in forza al commissariato di Santa Maria Capua Vetere. Arzillo Ā ĆØ spirato verso le 14 di ieri, al sopraggiungere di una crisi respiratoria che non gli ha lasciato scampo. Inutili i tentativi dal parte del personale sanitario dellāospedale SantāAnna e San Sebastiano di Caserta. Lāagente ĆØ morto dopo poco.

Sotto choc parenti e colleghi dellāuomo dopo la tragica notizia.Ā Decine i messaggi di cordoglio che stanno girando su chat e social in attesa di conoscere la data dei funerali. In tanti vorranno tributare il doveroso omaggio a un servitore dello Stato.
Lāuomo, 59 anni, era un sovrintendente capo in forza al commissariato di Santa Maria Capua Vetere. Arzillo sarebbe deceduto in seguito ad una crisi respiratoria. Inutili i tentativi dal parte del personale sanitario dellāospedale SantāAnna e San Sebastiano di Caserta. Lāagente ĆØ morto dopo poco.
Un caso analogo di malore improvviso solo pochi giorni fa
Solo pochi giorni fa, sempre nel casertano, Andrea di Iorio, carabiniere in servizio presso la compagnia diĀ Mondragone, ĆØ deceduto per un infarto fulminante mentre era a casa con moglie e figli.

Lāuomo ha accusato un malore mentre si trovava nella sua abitazione. Inutili i tempestivi soccorsi. Allāarrivo dei sanitari il cuore di Andrea aveva giĆ smesso di battere. Lāuomo aveva 50 anni.
In meno di una settimana sono scomparsi improvvisamente due operatori delle forze dellāordine che lavorano nel casertano.
Purtroppo la āsciaā di malori improvvisi non ha colpito solo Caserta. Circa un mese fa il sindacato della Polizia di Stato LES (LibertĆ e sicurezza) e lāassociazioneĀ OSA-Operatori di Sicurezza AssociatiĀ hanno investito le energie in un comune obbiettivo: Denunciare. Insieme allāAssociazione ALI-Avvocati Liberi e alla Senatrice Bianca Laura Granato, hanno presentato unĀ esposto-denuncia presso la procura di CatanzaroĀ evidenziando i possibili elementi di reato correlati alle morti improvvise che sono avvenute nellāultimo anno tra le forze dellāordine.
Troppi morti per malore improvviso tra persone che erano sane
Il fenomeno, che riguarda tutta lāEuropa, ĆØ stato di recente confermato anche dal dottor Valerio Petterle, medico che certifica i decessi in Veneto e da Giovanni Trambusti, analista dati statistici. Rimane da chiarireĀ se queste morti abbiano una correlazione con il vaccinoĀ che ĆØ statoĀ imposto indirettamente a tutti e direttamente a varie categorie, come i sanitari, gli insegnanti e gli appartenenti alle Forze dellāOrdine e di Polizia.
LāAvv. Antonietta Veneziano di ALI, che ĆØ il legale del sindacato LES (LibertĆ e Sicurezza), illustra i dettagli dellāesposto.
In base a quanto riferito dallāAvv. VenezianoĀ āalla popolazione sono stati somministrati dei farmaci imperfetti pericolosi per la salute pubblica giĆ conoscendone gli effetti potenzialmente letaliā.Ā LaĀ documentazione presentataĀ a riguardoĀ ĆØĀ molto dettagliataĀ eĀ la richiesta ĆØ che i fatti vengano accertatiĀ e cheĀ tra i vertici delle Istituzioni SanitarieĀ (EMA, AIFA, Ministero della Salute, Istituto Superiore di SanitĆ )Ā gli eventuali responsabili siano chiamati a risponderne.
Una denuncia per arrivare alla veritĆ
Con questa denuncia si chiedeva con forza lāapertura di unāindagine al fine di appurare finalmente la veritĆ .
In questi ultimi tre anni ci sono state Procure che non hanno indagato e che hanno optato per una rapida richiesta di archiviazione di denunce importantissime che, molto probabilmente, avrebbero evitato tanti morti e danneggiati, se adeguatamente approfondite.
Lāauspicio, adesso, ĆØ che il corposo dossier depositato presso la Procura di Catanzaro guidata dal Dottor Nicola Gratteri (tra lāaltro anche il suo caposcorta ĆØ deceduto in seguito ad un malore improvviso), possa finalmente spingere gli inquirenti allāapertura di unāindagine accurataĀ e rigorosa.
Non ci resta che rimanere āin vigile attesaā.Ā Fiduciosi sempre, nonostante tutto.
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