Trump chiede di spostare il processo a Staten Island: “Manhattan è di parte”. E attacca: “Il partito al potere arresta il suo oppositore”
Donald Trump chiede che il processo, che inizierà oggi a New York, in cui è accusato di aver pagato con fondi elettorali la pornostar Stormy Daniels venga spostato dal Tribunale di Lower Manhattan, una “sede molto di parte, con alcune aree che hanno votato 1% repubblicano” a Staten Island. Lo scrive l’ex presidente Usa sul suo social Truth. Staten Island – l’unico quartiere della Grande Mela che ha votato per lui nel 2016 e nel 2020 – “sarebbe un luogo molto imparziale e sicuro per il processo”, sostiene. Il tycoon deve rispondere di 34 capi d’imputazione ancora segreti: si tratta della prima volta nella storia in cui un ex presidente degli Stati Uniti si trova ad affrontare accuse penali. E in una mail inviata ai suoi sostenitori attacca: “Oggi è il giorno in cui un partito politico al potere arresta il suo principale oppositore per non aver commesso alcun crimine”. Trump dovrà infatti essere formalmente arrestato (con la procedura standard, che comprende impronte digitali e foto segnaletica) prima di poter tornare libero su cauzione.
Inoltre, afferma, “il giudice, che è molto di parte, e la sua famiglia sono ben noti haters di Trump”. Il riferimento è a Juan Merchan, il giudice che presiede l’udienza: “È stato un disastro in un precedente caso legato a Trump, darebbe pessime istruzioni alla giuria e sarebbe impossibile averci a che fare, durante questo processo da caccia alle streghe“, scrive il tycoon. E accusa la figlia di aver “lavorato per Kamala e ora per la campagna Biden-Harris. Tribunale farsa!”, conclude. La difesa di Trump, rappresentata dall’avvocato Joe Tacopina, potrebbe dunque chiedere il trasferimento del processo per motivi “ambientali” o la ricusazione del giudice (che ha già trattato due casi legati all’ex capo della Casa Bianca e al suo entourage).
Intorno alle 13 ora locale (le 19 in Italia) l’ex presidente ha lasciato la Trump Tower, dopo aver trascorso la mattinata al telefono con alleati repubblicani e parlando con i suoi consiglieri e il suo staff legale. Secondo la Cnn ha intenzione di fare una breve dichiarazione prima di entrare in Tribunale, nonostante chi gli è vicino lo abbia scoraggiato, avvisandolo che esternazioni improvvisate potrebbero danneggiare la sua posizione processuale. Intento gli anti-Trump e i pro-Trump si sfidano a distanza davanti al Tribunale: Collect Pond Park, la piazza di fronte all’ingresso principale, è stata divisa in due, isolando a un lato i sostenitori dell’ex presidente e dall’altro i suoi contestatori. I due gruppi sono separati dalla polizia, pronta a intervenire nel caso di infiltrazioni da una parte o dall’altra. “Lock him up” (sbattetelo dentro), si legge sui cartelli di alcuni tra gli anti-Trump. I sostenitori del tycoon rispondono cantando “Usa, Usa” e “Trump 2024”.
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